È una giornata di grande attesa in casa Pescara, dove si attendono gli esiti della risonanza magnetica a cui si è sottoposto Filippo Pellacani nella giornata di ieri. Le prime sensazioni, purtroppo, non sono affatto positive: il difensore veronese potrebbe aver riportato una nuova lesione al legamento crociato del ginocchio destro, lo stesso che si era infortunato nel 2022.

Una nuova tegola per Vivarini

L’ipotesi peggiore — che il club spera vivamente di scongiurare — è quella di una rottura del crociato, che costringerebbe Pellacani a un lungo stop e a terminare anzitempo la stagione.
Un duro colpo per mister Vincenzo Vivarini, che contava sul centrale ex Modena come pilastro difensivo e uomo d’esperienza per una squadra in piena lotta per risalire la classifica.

In queste ore, lo staff medico biancazzurro sta valutando con attenzione gli esami diagnostici, ma l’aria che si respira a Pescara è di grande preoccupazione.

Pellacani, un difensore chiave per la retroguardia biancazzurra

Dopo il grave infortunio subito tre anni fa, Pellacani era riuscito a ritrovare continuità e fiducia, diventando un elemento importante nello scacchiere tattico di Vivarini.
La sua solidità, il senso della posizione e la capacità di guidare la linea arretrata avevano riportato equilibrio e sicurezza al reparto difensivo.

Per questo motivo, una sua assenza prolungata rischia di lasciare un vuoto difficile da colmare, sia dal punto di vista tecnico che psicologico.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 21 ottobre 2025 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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