Il quadro è impietoso, e non servono giri di parole. Dopo 14 giornate e un cambio in panchina già consumato, il Pescara si ritrova in una situazione che ha dell’incredibile: solo 9 punti, una sola vittoria in tutto il campionato e ben sette sconfitte, metà delle gare disputate. Numeri che raccontano molto più di una semplice partenza a rilento: delineano una crisi profonda, strutturale e difficilmente spiegabile per una squadra costruita con ben altre ambizioni.

Il dato più inquietante, però, riguarda la fase difensiva. Con 29 gol subiti, il Pescara vanta suo malgrado la peggior retroguardia dell’intero torneo. Una fragilità costante, visibile in ogni partita, che affonda le radici tanto nelle lacune individuali quanto nelle difficoltà collettive nel proteggere la propria area. La squadra concede troppo, concede facilmente e concede in maniera ripetitiva: errori di marcatura, letture sbagliate, duelli persi, movimenti tardivi. Una miscela che finisce inevitabilmente per schiacciare ogni possibilità di costruire continuità.

Le statistiche negative, purtroppo, non si limitano al campionato italiano. I numeri del Pescara rientrano tra i peggiori anche a livello europeo, un primato amaro che sottolinea la gravità del momento. È una squadra che fatica a reggere l’urto, incapace di trovare equilibrio e costanza, e che troppo spesso si scioglie alla prima difficoltà.

Eppure, paradossalmente, nonostante il quadro sia da allarme rosso, non tutto è perduto. Siamo solo all’inizio di dicembre e più di metà regular season è ancora da giocare. In Serie C, nulla è scritto fino all’ultimo mese: bastano poche vittorie consecutive per ribaltare gli scenari, recuperare posizioni e riaccendere la fiducia. Ma questo può accadere solo se il Pescara riuscirà a intervenire con decisione, correggendo i suoi punti deboli e ritrovando stabilità mentale prima ancora che tecnica.

Il margine d’errore, però, è ormai ridottissimo. La squadra deve cambiare marcia, e deve farlo subito. Continuare su questa strada significherebbe trascinarsi in una spirale difficile da invertire. Serve una reazione, una scossa, qualcosa che spezzi il ritmo negativo di queste settimane.

Il Pescara ha ancora il tempo per riscrivere il suo destino. Ma il tempo, adesso, ha iniziato a correre veloce.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 01 dicembre 2025 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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