Il margine d’errore si assottiglia e il tempo stringe. Il Pescara, già scivolato lontano dalla zona salvezza, sa bene che ogni altra battuta d’arresto potrebbe trasformare una situazione complessa in un vero e proprio labirinto. In un contesto così delicato, anche il mercato di gennaio rischia di diventare una corsa in salita. Convincere calciatori di qualità a sposare il progetto biancazzurro, infatti, non è semplice quando la classifica racconta di una squadra costretta a rincorrere e quando le risorse economiche del club di Sebastiani non permettono operazioni dispendiose o colpi fuori budget.

Il problema, dunque, è duplice: servono rinforzi, ma per attrarli bisogna prima dare un segnale forte sul campo. Ed è qui che entrano in gioco i prossimi 360 minuti, un mese di calcio che può pesare più di un intero girone. Quattro partite che anticipano la fine dell’andata — ufficialmente fissata con la trasferta del 10 gennaio a Castellammare di Stabia, a mercato già aperto — e che rappresentano l’ultima vera occasione per rimettere in moto una classifica che ha iniziato a farsi preoccupante.

Se il Pescara riuscirà a raccogliere punti pesanti, potrà presentarsi alla sessione invernale con un volto diverso: quello di una squadra sì in difficoltà, ma ancora pienamente in corsa, capace di attirare giocatori funzionali alla rimonta. In caso contrario, il rischio è quello di rimanere intrappolati in una spirale negativa che complicherebbe non solo le operazioni di mercato, ma anche la credibilità tecnica di un progetto che ha bisogno di certezze, non di ulteriori strappi.

Per mister Giorgio Gorgone, questo mese rappresenta anche un banco di prova importante dal punto di vista tattico. La sosta di gennaio offrirà un momento prezioso per riorganizzare idee, lavorare con più serenità e dare una forma più definita alla squadra. Ma per arrivarci con la giusta energia servirà un finale di andata dignitoso, costruito seguendo il canovaccio impostato nelle ultime settimane, fatto di maggiore compattezza, ordine e ricerca delle soluzioni più adatte a un gruppo che deve ancora trovare la sua identità definitiva.

Insomma, il percorso è già scritto: prima i punti, poi il mercato. Prima il campo, poi la progettazione. Il Pescara non può più permettersi di sbagliare, e le prossime quattro partite non saranno semplici incroci di calendario, ma il luogo in cui si deciderà quanto margine di futuro avrà questa squadra.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 05 dicembre 2025 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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