Il Pescara si presenta agli ultimi appuntamenti del 2025 in una situazione delicata, soprattutto nel reparto difensivo. Il grave infortunio di Filippo Pellacani, miglior centrale della squadra, che ha chiuso anticipatamente la stagione lo scorso 1° ottobre, ha lasciato un vuoto enorme al centro della retroguardia. La perdita di un punto di riferimento così solido si somma a un reparto già poco attrezzato per la categoria, creando una criticità che rischia di compromettere i prossimi risultati.

A questa emergenza si aggiunge il caso di Andreaw Gravillon, tesserato a fine settembre da svincolato dopo quasi un anno senza gare ufficiali. La lunga inattività, 11 mesi senza scendere in campo, ha costretto l’ex difensore a un lento percorso di riadattamento, ritardando la possibilità di raggiungere una forma competitiva piena. Di fatto, il Pescara si ritrova con una difesa ancora in fase di rodaggio, dove errori e disattenzioni rischiano di diventare determinanti.

Gorgone e Foggia sotto pressione

La situazione impone due scenari strettamente collegati. Da una parte, il direttore sportivo Pasquale Foggia dovrà valutare attentamente il mercato di gennaio, pronto a intervenire per rinforzare un reparto in evidente difficoltà. Dall’altra, Giorgio Gorgone deve trovare soluzioni tattiche immediate per limitare i danni nelle prossime quattro partite, prima che la sessione invernale delle trattative apra ufficialmente il 2 gennaio e si chiuda il 2 febbraio.

Il calendario e l’urgenza dei risultati

Il Pescara si prepara a un periodo cruciale: dopo la trasferta di lunedì a Bari, il Delfino giocherà due gare consecutive in casa, contro Frosinone e Reggiana, per chiudere l’anno il 27 dicembre con la trasferta a La Spezia. Ogni partita assume un peso specifico enorme: fermare l’emorragia difensiva diventa non solo una questione di numeri, ma di sopravvivenza in classifica.

Il tempo stringe e ogni punto perso rischia di allontanare ulteriormente l’obiettivo minimo stagionale: la salvezza. Senza un intervento immediato, sia sul mercato sia in termini di gestione tattica, il rischio è che l’ultimo scorcio dell’anno confermi la tendenza negativa, rendendo l’impresa di restare in categoria sempre più complicata.

La difesa come priorità assoluta

Se la retroguardia continua a soffrire così tanto, sarà impossibile costruire qualsiasi continuità e stabilità. Pellacani e Gravillon rappresentano il perno attorno a cui la squadra deve ricostruire, ma per farlo servono tempi rapidi e scelte precise: inserimenti mirati sul mercato, una gestione oculata dei giocatori disponibili e un assetto tattico capace di compensare le assenze.

Il Pescara non può più permettersi errori: ogni passo falso nelle prossime partite potrebbe trasformarsi in un gap quasi impossibile da colmare nella rincorsa alla salvezza.

Sezione: News / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 17:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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