Non è solo il ritorno di Dagasso — già di per sé fondamentale — a restituire fiducia al Pescara. Mister Giorgio Gorgone ha finalmente recuperato anche Giacomo Olzer, uno dei talenti più raffinati della rosa, l’uomo capace di cambiare ritmo, illuminare la trequarti e dare imprevedibilità agli ultimi trenta metri.

Per una squadra che nella recente serie di gare ha sofferto la mancanza di qualità in costruzione, ritrovare entrambi equivale a respirare di nuovo. Dagasso, richiesto dal Cagliari e ormai riconosciuto come uomo chiave del centrocampo, torna in condizioni gestibili; Olzer, pur non avendo ancora i 90 minuti nelle gambe, rappresenta una soluzione tattica in grado di mutare completamente l’identità offensiva del Delfino.

Olzer dal 1’? Una scelta che pesa sul piano tattico

Per Gorgone, però, il ritorno dell’ex Brescia apre più interrogativi che certezze. L’allenatore dovrà decidere se lanciarlo titolare, prevedendo una staffetta programmata, oppure se inserirlo in corsa, come accaduto contro il Padova, ma con un minutaggio più consistente.

La presenza o meno di Olzer dall’inizio non è una semplice variabile:
può determinare l’intero assetto tattico della squadra.

Con Olzer titolare, il Pescara può permettersi un modulo più offensivo, basato sul palleggio, sulle linee interne e sulla capacità del trequartista di legare centrocampo e attacco. Senza di lui, invece, Gorgone potrebbe optare per una struttura più prudente, puntando sulla solidità centrale e sulle transizioni.

Il ruolo di Dagasso cambia a seconda del partner creativo

Ma il vero nodo tattico riguarda Dagasso. La posizione del centrocampista, il suo raggio d’azione e perfino i suoi compiti difensivi dipenderanno dalla scelta su Olzer.

Con Olzer in campo dal primo minuto:

Dagasso dovrà garantire maggiore copertura, bilanciamento e recuperi, consentendo al compagno di muoversi liberamente tra le linee.

Con Olzer inizialmente in panchina:

Dagasso avrà più responsabilità in costruzione, più libertà nell’alzare la squadra e maggior peso nell’innescare le punte.

In entrambi i casi, il Pescara ruota attorno a lui — ma la sua funzione cambia radicalmente.

Una gestione delicata, ma anche una grande opportunità

Gorgone sa che sta camminando su un filo sottile: deve proteggere i suoi due giocatori più preziosi e allo stesso tempo sfruttarli al massimo per ridare spinta a una squadra che non può più permettersi passi falsi.

Dagasso è il motore.
Olzer è l’interruttore della luce.
E quando entrambi sono disponibili, il Pescara ritrova una dimensione che finora si è vista solo a tratti.

Lunedì, le scelte del tecnico non determineranno solo un undici iniziale, ma l’intero volto del Pescara che verrà.

Sezione: News / Data: Sab 06 dicembre 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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