Il colpo più duro non è solo quello che arriva dal campo, ma quello restituito dalla classifica. La sconfitta nello scontro diretto contro il Padova ha spinto il Pescara all’ultimo posto, un dato che pesa come un macigno sulle spalle di una squadra che, ancora una volta, ha visto sfumare punti preziosi nonostante una prestazione complessivamente positiva. E adesso, alla vigilia della trasferta di Bari, il margine d’errore è completamente azzerato.

Tra i primi a prendere la parola — ma soprattutto a prendersi le proprie responsabilità — c’è Tommaso Corazza, che non cerca scuse e, anzi, rilancia con forza l’obiettivo del riscatto. «Siamo stati sfortunati — afferma —. Contro il Padova non meritavamo di perdere. La squadra ha creato tanto, ha costruito occasioni importanti, ma non siamo riusciti a concretizzare. E quando non segni, spesso il calcio ti punisce». Una dichiarazione lucida che fotografa perfettamente il momento biancazzurro: buoni spunti, trame interessanti, ma poca incisività negli ultimi metri.

Corazza non si nasconde. Il fondo della classifica è un’immagine che parla da sola, ed è proprio da quella realtà che il Pescara deve ripartire. «Siamo ultimi, non servono discorsi: servono fatti», ribadisce. Ed è proprio questo lo spirito che dovrà accompagnare la squadra nel delicatissimo appuntamento di lunedì al San Nicola, dove i biancazzurri troveranno un Bari in piena contestazione e un ambiente infuocato, forse paradossalmente favorevole a chi arriva in trasferta.

La partita contro l’ex Vivarini diventa dunque un passaggio obbligato, quasi un ultimo appello per dimostrare che il gruppo c’è, che può lottare, che ha ancora la forza di rimettere in piedi una stagione complicata. Sarà necessario trasformare la buona volontà in concretezza, la costruzione del gioco in gol, la disponibilità mentale in punti veri.

Il Pescara che ha perso col Padova non è stato inferiore nel gioco, ma lo è stato nella cattiveria sotto porta. E questo è un lusso che una squadra ultima in classifica non può più permettersi. A Bari servirà cinismo, maturità e attenzione massima: tre ingredienti senza i quali qualsiasi reazione rischia di rimanere solo teoria.

Corazza lo sa, lo sentono i compagni, e lo percepisce anche l’ambiente. Ora non resta che la prova del campo, l’unica in grado di certificare un reale cambio di rotta.

Sezione: News / Data: Ven 05 dicembre 2025 alle 16:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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