Il ritorno in panchina di Vincenzo Vivarini non è stato accompagnato dall’effetto scossa che il Bari sperava. Sommando le ultime uscite del tecnico tra Pescara e la sua nuova avventura in Puglia, il bilancio è impietoso: tre sconfitte consecutive, 12 gol incassati, zero realizzati. Numeri che pesano come macigni sulle ambizioni dei Galletti e che raccontano di una squadra ancora lontana dalle idee dell’allenatore.

Ma il tempo per ritrovare la rotta è pochissimo: il Bari è atteso giovedì dalla trasferta con la Juve Stabia, recupero della giornata 10, e subito dopo dal match più emotivamente carico di tutti, la prima al San Nicola contro il “suo” Pescara, la squadra con cui Vivarini aveva iniziato la stagione.

Due gare che valgono molto più di sei punti: valgono identità, morale e, soprattutto, la direzione del campionato.

Una classifica cortissima: il Pescara affonda, ma tutto è ancora aperto

Se da una parte la crisi biancazzurra è evidente, dall’altra il campionato resta clamorosamente incerto. Basta guardare la classifica: 11 squadre raccolte in appena 9 punti. Un equilibrio talmente fragile che una settimana può cambiare tutto.

Per il Pescara, ultimo e reduce da un avvio shock, il margine è sottilissimo:

Salvezza diretta a 5 punti

Zona playout a soli 4 punti

Margini reali, ma difficilissimi da colmare senza continuità e senza una svolta mentale. Ed è proprio qui che entra in gioco la doppia sfida con Bari e Juve Stabia: crocevia veri per la banda Gorgone, chiamata a trasformare prestazioni volenterose in risultati concreti.

Bari-Pescara: una sfida emotiva e pragmatica allo stesso tempo

La seconda tappa di questo mini-ciclo è una partita che va oltre i tre punti. Per Vivarini sarà la sfida del passato contro il presente. Per il Pescara, la gara che può riaprire il discorso salvezza. Per il Bari, la possibilità di invertire la rotta davanti a un pubblico che chiede risposte immediate.

E per la classifica generale, uno spartiacque: la zona rossa è talmente fitta che uno scontro diretto vinto o perso può cambiare radicalmente le prospettive.

Un campionato che non perdona: serve una svolta immediata

Tra contestazioni, numeri preoccupanti e partite che pesano come finali, Vivarini cammina su un filo sottilissimo. Bari e Pescara, seppur per motivi diversi, sono entrambe squadra in cerca di riscatto.
Le prossime due partite non decideranno matematicamente il campionato, ma diranno chi può davvero lottare e chi rischia di scivolare nel baratro.

Il margine è minimo. La pressione è enorme. La risposta deve arrivare ora.

Sezione: Avversario / Data: Mar 02 dicembre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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