Entella inespugnabile in casa, Delfino ancora a secco fuori: Vivarini cerca la svolta nel fortino ligure

Un Pescara finora sempre sconfitto lontano dall’Adriatico è atteso sabato da una sfida ad altissima intensità. Al “Comunale” di Chiavari, la Virtus Entella, imbattuta tra le mura amiche, rappresenta un ostacolo durissimo per una squadra che deve ancora ritrovare certezze e continuità.

Per il Delfino di Vivarini è un crocevia: serve un segnale forte, non solo al campionato ma anche a sé stesso, per non restare intrappolato nelle sabbie mobili di una classifica che inizia a farsi preoccupante.

Dalle goleade al duello equilibrato: la storia del confronto

Sembra lontano il tempo dei primi incroci tra le due formazioni, risalenti alla stagione 2014-15, quando il confronto appariva sbilanciato a favore dei biancazzurri. Il Pescara, allora reduce da campionati di vertice in Serie B e da apparizioni in Serie A, travolse la neopromossa Virtus Entella con risultati pesantissimi: 4-0 con tripletta di Maniero e 2-5 con tre reti di Sansovini.

Il primo successo ligure arrivò soltanto al nono confronto diretto, il 9 febbraio 2020, con un netto 2-0 firmato Entella. Da allora, i rapporti di forza si sono riequilibrati, e oggi la sfida si presenta apertissima.

Vivarini alla prova del nove

Alla diciannovesima sfida nella storia tra le due squadre, la banda di Vincenzo Vivarini ha bisogno di ritrovare la strada giusta. Finora il rendimento esterno del Pescara è stato deficitario: troppe sconfitte, troppa discontinuità.

Contro una Virtus che davanti ai propri tifosi costruisce gran parte della sua forza, il tecnico abruzzese dovrà trovare la chiave tattica e mentale per ribaltare il trend. Servirà concretezza, equilibrio e, soprattutto, la fame di chi sa che non può più permettersi passi falsi.

Obiettivo: ripartire

L’obiettivo è chiaro: iniziare a macinare punti, riaccendere entusiasmo e ricompattare il gruppo. Una vittoria a Chiavari sarebbe una boccata d’ossigeno per classifica e morale, oltre che un segnale importante a tutto il Girone B.

Il Delfino deve tornare a nuotare in acque tranquille. E sabato, più che mai, servirà una prova di orgoglio.