Non è stata una vittoria qualunque. Il 2-1 conquistato dal Pescara Calcio contro la Reggiana rappresenta molto più di tre punti in classifica. È un successo dal valore simbolico enorme, il segnale che qualcosa è finalmente cambiato e che questo risultato deve diventare il vero punto di partenza del nuovo corso biancazzurro.

Va detto con onestà: la Reggiana si è presentata all’Adriatico in condizioni di forte emergenza. Ma questo non toglie nulla ai meriti del Pescara, che ha saputo sfruttare l’occasione con personalità, intensità e una ritrovata lucidità tattica.

Identità ritrovata in tempi record

In poche settimane, Giorgio Gorgone ha ridato un’anima alla squadra. Il Pescara ora ha un volto riconoscibile: calcio verticale, pressione alta, aggressività costante. Un’impronta chiara, leggibile, che ieri si è arricchita anche di maggiore ordine e compattezza tra i reparti.

Non solo foga e ritmo, ma anche equilibrio. Un dettaglio tutt’altro che secondario per una squadra che, fino a poco tempo fa, faticava a restare dentro le partite nei momenti chiave.

Prestazioni individuali decisive

All’interno di una prova collettiva convincente, spiccano alcune individualità. Gravillon ha guidato la difesa con autorità, mentre Letizia ha garantito qualità e intensità su entrambe le fasi.

Ma la copertina spetta a Desplanches, protagonista di una parata straordinaria su Portanova: un intervento in controtempo che ha tenuto il Pescara avanti nel momento più delicato della gara. Una giocata che vale quanto un gol.

Tre punti che cambiano la prospettiva

Quella contro la Reggiana è una vittoria di importanza capitale. Arriva tre mesi dopo l’ultimo successo interno e rompe un digiuno che sembrava essersi trasformato in una sorta di maledizione. L’incantesimo, finalmente, è stato spezzato.

Ora il Pescara appare rivitalizzato, più leggero mentalmente e più convinto nei propri mezzi. Lo spirito visto in campo è quello giusto, l’atteggiamento è quello di una squadra che non vuole più subire, ma imporre il proprio gioco.

Da qui si riparte

Il successo contro la Reggiana non è un traguardo, ma un inizio. Perché se è vero che la strada resta lunga, è altrettanto vero che il Pescara ha finalmente ritrovato se stesso. Identità, coraggio e organizzazione: ingredienti indispensabili per costruire qualcosa di solido.

Adesso serve continuità. Ma per la prima volta dopo mesi, l’orizzonte biancazzurro appare decisamente più luminoso.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 21 dicembre 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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