Ala sinistra uno, centrocampista esterno l'altro. Alessandro Vinciguerra e Maurizio Berardi. Sono i due talenti su cui il tecnico del Pescara Vincenzo Vivarini scommette, certo che saranno in grado di fornire al sodalizio abruzzese un prezioso apporto nel prosieguo del campionato. L'allenatore ex, tra le altre, di Latina e Catanzaro li ha citati durante la conferenza stampa di presentazione della partita contro la Virtus Entella. 

Le caratteristiche di Alessandro Vinciguerra 

"Vinciguerra-  è stato uno dei passaggi dell'allenatore pescarese- è molto importante e ci può davvero dare una grande mano". Classe 2005 e nativo di Napoli, Vinciguerra ha fatto il suo esordio in maglia abruzzese lo scorso turno entrando in corso d'opera nella partita pareggiata per 2-2 contro la Carrarese dimostrando subito una buona padronanza dei suoi mezzi. Cognato di Nicolò Barella e considerato da diversi addetti ai lavori come possibile erede di Lorenzo Insigne, Vinciguerra ha mosso i suoi primi passi nel Sangiovanni di Napoli ma si è trasferito in Sardegna all'età di 13 anni incrociando spesso la strada del Cagliari con cui ha giocato nella formazione Primavera non riuscendo però a fare il suo esordio in prima squadra. A Pescara è arrivato lo scorso agosto con la formula del prestito. Se Vivarini lo indica come uno dei possibili punti fermi del Pescara che verrà, il tecnico del Cagliari Mario Pisacane continua, sia pure a distanza, a monitorarlo con attenzione in vista di un possibile riapprodo in terra isolana. Il suo sbarco a Pescara tra i professionisti potrebbe essere al riguardo un ottimo trampolino di lancio dandogli la possibilità di far comprendere cosa valga davvero. "Sta dimostrando di avere qualità- ha anche detto di lui Vivarini - e sa lottare su tutti i palloni",   

La promessa Lorenzo Berardi 

Il centrocampista Lorenzo Berardi ha sinora disputato due partite ma è anch'egli sotto stretta attenzione di Vivarini. Classe 2005 e con una predilezione per il piede sinistro, agisce prevalentemente da esterno. Quello con il Pescara è stato il suo primo contratto da professionista. I suoi primi passi nel mondo della sfera di cuoio furono nell'ASD Pro Calcio Italia di Villa Raspa, società gestita dal padre e dal nonno. Poi il suo passaggio alla Gladius e l'approdo alle giovanili del Pescara dove fu introdotto da Angelo Londrillo che ne intuì le qualità. Vivarini ne apprezza, oltreché il talento, la predisposizione inesauribile alla corsa, il senso tattico e una grande propensione a concepire ad extendendum il suo ruolo di centrocampista non disdegnando le sortite offensive. Nella Primavera 2 biancoblù si è distinto in modo particolare con i gradi di capitano e segnando nove gol in ventinove partite disputate. 

Sezione: Copertina / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 17:33
Autore: Cristiano Comelli
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