Desplanches: 7 sorpreso dal bolide terra-aria di Rover, ma poi prodigioso su Tavsan e soprattutto sulla zuccata ravvicinata di Portanova. Metà vittoria è tutta sua.

Brosco: 5,5 lotta, sgomita, ma proprio non riesce a dare sicurezze sulle palle alte. A tratti si perde Portanova e Novacovich ed è molle nei rinvii. Sfiora il gol su cross di Letizia, ma anche in quella occasione stacca troppo poco

Gravillon: 7 uno dei migliori, reattivo e propositivo, grande senso dell’anticipo ed esempio di cattiveria agonistica. Sta tornando quello di quattro anni fa e uno così la differenza la fa.

Capellini: 5,5 portato a spasso da Rehnart un paio di volte, meglio in fase d’appoggio

Letizia: 7 per esserci c’è sempre, specie sulle seconde palle, magari mostra ancora troppo frenesia quando deve cambiare fronte o cercare la soluzione più idonea con i traversoni, però quanti palloni recupera! (38’st Sgarbi: sv)

Olzer: 6,5 mister Gorgone lo schiera dall’inizio un po' a sorpresa, probabilmente perché lo ha visto voglioso di riscattarsi dopo Bari. Si fa vedere con la sua specialità, il tiro dal limite dell’area, mettendo in difficoltà il portiere e poi torna a metterci lo zampino, questa volta con un gol da tre punti (27’st Dagasso: 6 niente di trascendentale, ma anche lui entra col piglio giusto e fa diga a metacampo)

Corazza: 6,5 grande caparbietà e gol fortemente cercato e potrebbe bissare come a Catanzaro se Motta non si opponesse. Cala un po' nella ripresa, ma senza mollare

Valzania: 6 la manovra biancazzurra passa spesso dai suoi piedi. Non sempre lucido e capace di leggere la partita, anche perché stenta a velocizzare i passaggi. Buono invece il contributo nel pressing

Squizzato: 4 Dagasso è un’altra cosa, ma l’ex prospetto dell’Inter sembra fare di tutto per farlo rimpiangere ulteriormente. Stop inguardabile sull’immediato pari emiliano, che invece di innescare una possibile ripartenza regala palla all’incredulo Rover. Rischia anche il rosso perché spesso fuori tempo e non gli riesce nulla del suo già non eccelso repertorio, confermando di essere inadatto alla categoria e sicuramente non in grado di aiutare una squadra in apnea (31’st Caligara: 6 entra bene nel match, mostrando muscoli e voglia)

Tonin: 6,5 taglia spesso, chiamando i compagni a servirlo e macina chilometri sulla sua fascia. Da applausi alcuni dribbling riusciti in area che lo portano a cross insidiosi per i compagni. Non è una punta doc, ma l’area la presidia bene

Di Nardo: 6 scena muta nella prima parte, in cui gira troppo a largo dalla manovra, ripresa invece vigorosa in cui fa valere il fisico specie sulle palle vaganti

All. Testini (squalif. Gorgone): 7 la squadra fa la gara che serviva. Ci mette cuore e grinta, cercando subito di portare la gara sui binari migliori e meritando ampiamente la vittoria. Siccome non ha la bacchetta magica gli errori non mancano mai in questo Pescara sgarrupato, che rischia di gettare alle ortiche con le solite amnesie una gara dominata a lungo. Sarebbe stata una mazzata psicologica, invece arriva una grande iniezione di fiducia su cui si può costruire ancora tanto.

Sezione: Pagelle / Data: Sab 20 dicembre 2025 alle 21:50 / Fonte: di Andrea Genito
Autore: Andrea Genito
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