Il Pescara fa i conti con la prima sconfitta in campionato patita ieri per mano del Crotone dell'ex Lerda. La partita, per ovvie ragioni, non può e non deve essere decisiva ai fini del campionato, ma la curiosità era tanta, palpabile, scoprire se questi ragazzi fossero in grado di scontrarsi ad armi pari con una diretta pretendente alla vittoria finale del campionato. I ragazzi di Mister Alberto Colombo hanno dimostrato di tenere testa anche alle squadre più nobili della classe, alternando momenti di grande pressione a periodi di sofferenza, d'altronde essendo una squadra giovane e soprattutto stravolta, questi passi falsi fanno parte del percorso di crescita. Ci sono, naturalmente, aspetti da migliorare: maggiore intrapendenza, più cattiveria sotto porta, capacità di gestione, di temporeggiare in determinate situazioni, vedi Milani in occasione della punizione che ha portato al gol Chiricò. Ora la cosa più importante è resettare e riprendere subito la corsa verso i piani alti della classifica; Ai biancazzurri nelle prossime settimane saranno protagonisti per due weekend di seguito in trasferta, prima Viterbo, poi Foggia. Questi due incontri faranno comprendere il vero carattere del delfino, se sarà in grado di condurre un campionato di alta classifica o no.  Sarebbe un peccato capitale in questo momento non riporre fiducia alla squadra dopo questo ko: I tifosi, sia in casa come fuori, sono stati letteralmente il dodicesimo uomo in campo. In particolar modo all'Adriatico l'atmosfera che si respira è radicalmente diversa rispetto a pochi mesi fa, questi ragazzi hanno bisogno del calore, dell’affetto del popolo Pescarese.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 15 settembre 2022 alle 16:30
Autore: Filippo Maria Cirillo
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