Sebastiani rilancia il Pescara: “Pronto a farmi da parte per rendere il club più forte. Verratti al mio fianco”

Il futuro del Pescara Calcio passa da una visione chiara e da scelte che guardano oltre il presente. Daniele Sebastiani, presidente biancazzurro, rompe il silenzio e traccia una linea netta: la priorità è rafforzare la società, anche a costo di ridimensionare il proprio ruolo operativo. Un messaggio forte, che parla di progettualità e responsabilità.

Sebastiani rivela di lavorare da oltre due anni su un percorso di crescita strutturale del club. L’obiettivo non è soltanto migliorare i risultati sportivi, ma costruire basi solide per competere in un calcio sempre più dominato da fondi, grandi imprenditori e risorse economiche importanti. In questo contesto, il presidente si dice pronto a fare due o tre passi indietro, se necessario, pur di rendere il Pescara davvero competitivo nel medio-lungo periodo.

Non si tratta di una resa, ma di una scelta di maturità manageriale. Sebastiani sottolinea come la sostenibilità resti un valore centrale, pur consapevole delle difficoltà che comporta coniugare equilibrio finanziario e ambizioni sportive. La sfida, per il numero uno biancazzurro, è proprio questa: rinforzare la struttura societaria senza snaturare l’identità del club.

All’interno di questo percorso si inserisce anche il ruolo di Marco Verratti, figura chiave nel progetto. Il legame tra il centrocampista pescarese e il club va oltre la semplice partecipazione: Verratti, secondo Sebastiani, condivide pienamente la visione e gli obiettivi. Le parole pronunciate dal campione sono state definite dal presidente come il complimento più bello della sua carriera: l’ingresso di Verratti nel Pescara, infatti, sarebbe stato possibile proprio grazie alla sua presenza.

Un attestato di fiducia che rafforza ulteriormente il progetto e che certifica la volontà di costruire un percorso condiviso, fatto di competenze, credibilità e passione. Sebastiani chiarisce anche un punto spesso frainteso: Verratti non è un semplice investitore chiamato a coprire buchi, ma una risorsa strategica che deve contribuire alla crescita complessiva del club.

Il messaggio che arriva da Pescara è chiaro: il futuro passa da una società più forte, da un’organizzazione capace di reggere le sfide del calcio moderno e da una leadership pronta a evolversi. Sebastiani guarda avanti, consapevole che per crescere davvero, a volte, bisogna saper fare un passo indietro.