Archiviata la domenica di riposo, il Pescara è tornato immediatamente al lavoro. Non una ripresa qualunque, ma l’inizio di una settimana che profuma di snodo cruciale. Il prossimo impegno vale molto più dei classici tre punti: in palio c’è la conferma di un’identità ritrovata e la possibilità di dare continuità a un percorso che, nelle ultime settimane, ha cambiato volto alla squadra.

Una squadra che ha ritrovato fiducia

Il dato più evidente è il morale. Alto, altissimo. Il Pescara si allena con un’energia diversa, con una sicurezza che fino a poco tempo fa sembrava smarrita. I risultati delle ultime settimane hanno restituito autostima al gruppo e la sensazione, condivisa da ambiente e spogliatoio, è che questa squadra non solo sia viva, ma abbia finalmente imboccato la strada giusta.

Cinque partite sono bastate alla nuova gestione tecnica per incidere in maniera netta. Non solo sul piano dei punti, ma soprattutto su quello dell’atteggiamento e della mentalità.

La mano della nuova gestione tecnica

Da quando la panchina è passata a Giorgio Gorgone, il Pescara ha mostrato un volto diverso. Più aggressivo, più verticale, più coraggioso. Una squadra che prova a comandare il gioco e che non ha paura di prendersi responsabilità, anche nei momenti di difficoltà.

Il cambiamento non è stato solo tattico, ma emotivo. I giocatori appaiono più coinvolti, più partecipi, con un senso di appartenenza che si riflette nel modo di stare in campo e di preparare le partite.

Un appuntamento che pesa più della classifica

La gara che si avvicina rappresenta un banco di prova fondamentale. Vincere significherebbe consolidare il lavoro svolto e rafforzare ulteriormente le convinzioni del gruppo. Ma anche una prestazione solida, all’altezza delle ultime uscite, sarebbe un segnale importante di maturità.

Il Pescara sa di giocarsi molto: credibilità, continuità e la possibilità di guardare al futuro con rinnovato ottimismo. È una partita che può segnare un prima e un dopo, indipendentemente dal punteggio finale.

Autostima e consapevolezza: le nuove basi

Il clima che si respira al centro sportivo è quello di una squadra consapevole dei propri mezzi. Nessuna euforia fuori luogo, ma la convinzione di poter competere, di poter dire la propria fino in fondo.

Ed è proprio questa consapevolezza il vero patrimonio costruito nelle ultime cinque gare. Un patrimonio che ora va difeso e alimentato, partita dopo partita.

Il Pescara è tornato al lavoro. Con il sorriso, con la testa sgombra e con un obiettivo chiaro: dimostrare che il cambiamento non è stato casuale, ma l’inizio di una nuova storia.

Sezione: Primo Piano / Data: Lun 22 dicembre 2025 alle 10:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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