Lo scorso anno furono quattro, quest'anno la metà. Il Pescara sembra preferire le soluzioni di piede a quelle dei colpi di testa per quanto riguarda la sua propensione ad andare in rete. Vediamo allora quali sono i dati rispetto alla stagione 2024-25 che segnò il ritorno della squadra in cadetteria. 

I dati della stagione 2025-26 

Nelle sedici partite finite sinora in archivio, la squadra abruzzese ha saputo colpire di testa soltanto in due occasioni, prima con Oliveri nella sfida contro la Sampdoria con cui quest'ultimo, segnando l'1-0, l'aveva illusa di poter fare bottino pieno prima della rimonta doriana che avrebbe fissato il risultato sul 4-1. L'altro colpo di testa a bersaglo risale a poco tempo fa ed è la rete che aveva consentito a Di Nardo di portare in vantaggio il Delfino contro il Bari. Anche in questo caso, sia pur se è arrivato un pareggio, il colpo di testa non è servito per trovare la posta piena. 

Così nella stagione 2024-25 

Dopo sedici giornate dello scorso campionato, le reti segnate di testa dal Pescara erano invece state quattro. Andò infatti a bersaglio con questa modalità due volte Ferraris contro la Torres prima e contro il Rimini poi. Di testa realizzarono una rete anche Valzania contro la Virtus Entella e Brosco contro la Spal. In tutti e quattro i casi, a differenza dei due di questo campionato, quelle reti furono profittevoli perché sfociarono in tre casi in una vittoria (Rimini, Virtus Entella e Spal) e in uno in un pareggio (Torres):  La domanda che resta è se il Pescara ci "metterà maggiormente la testa" riuscendo a incrementare soluzioni di carattere aereo in grado ora di rivelarsi finalmente di segno positivo per l'esito di una partita.       

Sezione: News / Data: Ven 19 dicembre 2025 alle 19:14
Autore: Cristiano Comelli
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