Parole misurate, tono diretto e nessuna promessa facile. Pasquale Foggia sceglie la strada della responsabilità totale e del lavoro silenzioso per affrontare uno dei momenti più complicati della stagione del Pescara. Il direttore sportivo biancazzurro parla con franchezza, senza cercare alibi né scorciatoie, e lancia un messaggio chiaro: ora non servono proclami, ma fatti.

Secondo Foggia, questo è il tempo di abbassare il volume e concentrarsi esclusivamente sul campo. Le decisioni prese in estate, quelle rivelatesi corrette e quelle che col senno di poi non hanno funzionato, ricadono interamente sulle sue spalle. Un’assunzione di responsabilità netta, che arriva nel momento più delicato, con la squadra all’ultimo posto in classifica.

Il dirigente invita a non emettere sentenze premature. Nel calcio, sottolinea, le verità cambiano rapidamente e ciò che oggi sembra definitivo può essere ribaltato in poche settimane. Per questo motivo, Foggia ritiene sbagliato trarre conclusioni ora: il giudizio, quello vero, andrà dato solo a fine stagione. Nel frattempo, accetta le critiche e lascia agli altri il compito di commentare, mentre lui preferisce lavorare.

Nonostante la posizione in classifica, c’è un elemento che alimenta la sua fiducia: lo spirito del gruppo. Foggia descrive uno spogliatoio vivo, composto da ragazzi che continuano ad allenarsi con entusiasmo, che hanno piacere di stare insieme e che non smettono mai di giocarsi la partita fino all’ultimo minuto. Un segnale importante, soprattutto quando i risultati non arrivano.

Il Pescara, infatti, sta pagando a caro prezzo una serie di episodi sfavorevoli che stanno indirizzando le gare nel verso sbagliato. Una dinamica che pesa, mentalmente e in termini di classifica, ma che non ha ancora intaccato la compattezza della squadra. Proprio questo aspetto rappresenta, agli occhi del direttore sportivo, la base su cui costruire la reazione.

La fiducia di Foggia non è di facciata. Arriva nel momento peggiore, quando il Pescara è ultimo, e proprio per questo assume un significato ancora più forte. La speranza è che la ruota inizi a girare anche negli episodi e che il lavoro quotidiano possa finalmente essere premiato.

Ora il campo resta l’unico giudice. In silenzio, senza promesse, ma con la convinzione che questa squadra abbia ancora qualcosa da dire.

Sezione: News / Data: Gio 18 dicembre 2025 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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