Le parole pronunciate qualche settimana fa non erano un annuncio di circostanza. Daniele Sebastiani torna a parlare del futuro societario del Pescara e lo fa con toni chiari, lasciando intendere che qualcosa si stia realmente muovendo dietro le quinte. Le “novità importanti” promesse entro la fine dell’anno solare non sono evaporate: il presidente continua a lavorare su un progetto che mira a rendere il club più solido e competitivo in un calcio sempre più dominato da capitali e poteri economici rilevanti.

Secondo Sebastiani, oggi non è più sufficiente amministrare bene. La sostenibilità resta un valore imprescindibile, ma da sola non basta se si vuole competere stabilmente. Il calcio moderno è fatto di fondi d’investimento, imprenditori strutturati e proprietà con grandi disponibilità economiche. In questo contesto, il Pescara deve alzare il livello, non solo sul campo ma soprattutto a livello societario e finanziario.

Il presidente biancazzurro ammette che il lavoro per rafforzare la struttura del club va avanti da oltre due anni. Un percorso lungo, complesso e fatto di valutazioni profonde. L’obiettivo non è semplicemente trovare risorse, ma costruire una base solida che permetta al Pescara di crescere senza snaturarsi. Ed è proprio in quest’ottica che Sebastiani apre a uno scenario finora solo accennato: la disponibilità a fare uno o due passi indietro, se necessario, per il bene del club.

Una dichiarazione che pesa e che racconta una visione meno accentrata e più moderna della gestione sportiva. Rafforzare la società, secondo il presidente, significa prepararla a un futuro in cui molte realtà rischiano seriamente di farsi male. La sua convinzione è che nei prossimi anni diverse società, incapaci di reggere l’urto tra spese e risultati, entreranno in crisi profonda. Il Pescara, invece, punta a restare in piedi, pur consapevole che coniugare sostenibilità e ambizione oggi è più difficile che per altri.

Nel discorso rientra anche il ruolo di Marco Verratti, figura centrale nel nuovo corso societario. Sebastiani chiarisce ancora una volta che il centrocampista non è e non sarà un “bancomat”. Il suo ingresso nel Pescara è legato a una visione condivisa e a un progetto di crescita. Anzi, il presidente rivela quello che definisce il complimento più importante della sua carriera: Verratti avrebbe scelto di entrare nel club proprio per la fiducia nella sua persona e nella sua gestione.

Un attestato di stima che rafforza ulteriormente il legame tra le parti e certifica una sintonia totale sugli obiettivi da raggiungere. Verratti, nelle intenzioni, dovrà contribuire con idee, credibilità e supporto strategico, aiutando il Pescara a compiere quel salto di qualità tanto auspicato.

Il messaggio finale è chiaro: il Pescara non vuole sopravvivere, vuole strutturarsi per competere. Le prossime settimane potrebbero portare sviluppi concreti, ma la direzione è già tracciata. Rafforzare la società oggi significa dare al club un futuro più stabile domani. E Sebastiani sembra disposto a fare qualsiasi cosa, anche mettersi parzialmente da parte, pur di arrivarci.

Sezione: News / Data: Mer 17 dicembre 2025 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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