Una gara da dentro o fuori. Inutile girarci attorno, non battere la Reggiana, dopo aver già miseramente ciccato tutti gli altri spareggi anticipati con le dirette concorrenti alla salvezza, equivarrebbe ad una ipoteca tombale. Mister Gorgone cerca di sdrammatizzare nella consueta conferenza stampa della vigilia, ma è troppo genuino per negare l'importanza del match di domani. "La vittoria conterà molto più della prestazione, essere stati belli non ci ha portato molti punti ultimamente e quindi meglio essere concreti ed efficaci. Abbiamo lavorato bene e vedo tutti dedicati alla causa, convinti di poter ancora avere un ruolo in questo campionato". Non aiuta di certo la continua emergenza in infermeria: per un Olzer rientrante dalla squalifica, esce dai radar Faraoni che stava completando il rodaggio, in dubbio anche Dagasso. Risonanza negativa per il gioiellino biancazzurro, ma a deciderne l'eventuale utilizzo sarà un'ultima rifinitura di domattina. Probabilmente partirà dalla panchina. Indisponibili anche Giannini, Merola, Pellacani, Kraja, Oliveri e Tsadjout, che verrà tagliato a gennaio. "Ho tanti dubbi di formazione, ma una certezza ce l’ho: la squadra è viva- tuona Gorgone- Abbiamo tempo per recuperare, non siamo un caso disperato. però adesso servono i risultati, perché alla fine sono quelli che contano. Non solo le belle prestazioni. La Reggiana? Si tratta di una squadra molto forte nella fase di transizione, aspettano e ripartono bene, con giocatori di grande gamba. Sono ben allenati e palleggiano con tranquillità”.
Per puntare ai tre punti fondamentali il tecnico ex Lucchese fa un appello al pubblico dell’Adriatico, finora comunque sempre accanto alla squadra, nonostante le troppe sconfitte. “I tifosi hanno capito le nostre prestazioni, ci applaudono anche quando perdiamo, se vedono impegno e lotta e questo ci dà una carica incredibile. Ora vogliamo regalare loro le soddisfazioni che meritano”. Battere la Reggiana vorrebbe dire arrivare con molte meno ansie al mercato di riparazione invernale, in cui il Pescara dovrà intervenire in modo razionale e con innesti di qualità. “Ci servono giocatori subito pronti, con fame. Non possiamo aspettare”. Sebastiani e Foggia sono avvertiti.

Sezione: Primo Piano / Data: Ven 19 dicembre 2025 alle 18:00 / Fonte: di Andrea Genito
Autore: Andrea Genito
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