All’inizio della stagione erano in pochi a puntare su di lui. Oggi, invece, Antonio Di Nardo è diventato una delle certezze del Pescara, un punto di riferimento offensivo capace di incidere con continuità e personalità. I numeri raccontano una storia chiara: sedici presenze complessive, quattordici dal primo minuto e cinque gol pesanti, arrivati nei momenti in cui serviva qualcuno disposto a prendersi responsabilità.

Un rendimento che ha sorpreso molti, ma non chi conosce il percorso dell’attaccante napoletano. La Serie B, Di Nardo, l’aveva solo sfiorata nove anni fa a Latina. Poi una lunga strada fatta di sacrifici, categorie inferiori, campi difficili e stagioni vissute tra Serie C e Serie D. Una gavetta autentica, che oggi rappresenta la base del suo impatto sul campionato cadetto.

Il suo contributo non si limita alle reti. Di Nardo ha conquistato spazio grazie a prestazioni solide, spirito di sacrificio e una mentalità che ben si sposa con il momento del Delfino. Ogni partita è affrontata con fame e determinazione, come se fosse un’occasione da non sprecare. Ed è proprio questa attitudine che lo ha reso uno degli elementi più affidabili nello scacchiere biancazzurro.

Lo stesso attaccante non nasconde l’orgoglio per il percorso compiuto, ma allo stesso tempo evita qualsiasi forma di appagamento. Il lavoro quotidiano resta la sua bussola. La soddisfazione per quanto fatto finora convive con la voglia di andare oltre, di migliorarsi ancora e di continuare a essere decisivo.

Il momento del Pescara, del resto, richiede personalità e lucidità. Guardando classifica e numeri, il quadro può apparire complicato, quasi allarmante. Ma all’interno dello spogliatoio il clima è diverso. La squadra, secondo Di Nardo, sta crescendo e lo sta facendo attraverso il lavoro e la compattezza del gruppo.

La fiducia non manca, nemmeno quando il contesto sembra suggerire il contrario. L’obiettivo è chiaro e condiviso: raggiungere la salvezza. E su questo punto l’attaccante non lascia spazio a dubbi. La convinzione è totale, alimentata dalla sensazione che il Pescara stia trovando gradualmente equilibrio e identità.

La storia di Di Nardo, in fondo, è la metafora perfetta di questo Pescara: niente scorciatoie, solo lavoro e resilienza. E se il Delfino vuole risalire la corrente, difficilmente potrà farlo senza continuare a passare dai suoi gol e dalla sua fame.

Sezione: News / Data: Mer 17 dicembre 2025 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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