Per il Pescara sarà anche il momento di testare i nuovi innesti.

Quando il calendario mette di fronte Pescara e Venezia, la sensazione è sempre la stessa: non sarà mai una partita come le altre. Negli ultimi anni ogni incrocio ha avuto un peso specifico enorme, e anche stavolta l’attesa cresce.

Il Venezia si presenta all’Adriatico con la solidità di un progetto rodato, continuità tecnica e un’identità precisa. La squadra lagunare non ha bisogno di tanti fronzoli: gioca un calcio essenziale, verticale, capace di sfruttare gli episodi. Davanti ha interpreti che sanno muoversi con intelligenza e che possono colpire anche senza dominare il gioco.

Il Pescara, invece, arriva a questo appuntamento in un momento delicato. L’attacco continua a essere il punto debole: Olzer è stato l’unico a segnare, mentre gli attaccanti di ruolo non hanno ancora lasciato traccia. È proprio per colmare questo vuoto che la società si è mossa sul mercato con decisione.

Gli ultimi innesti raccontano la volontà di alzare il livello. Tsadjout, arrivato dalla Cremonese, dovrà essere il riferimento in area che fin qui è mancato: fisico, profondità, presenza sui palloni sporchi. Accanto a lui ci sarà bisogno della velocità di Okwonkwo e della fantasia di Vinciguerra, chiamati a dare imprevedibilità sulle corsie. A centrocampo, Caligara può portare geometrie e inserimenti, mentre Corazza sulla fascia garantisce corsa e spinta costante. E poi c’è Brandes, l’olandese ex Ajax B, da scoprire ma con un pedigree interessante.

Questi nomi non bastano da soli a cambiare il volto della squadra: servirà tempo, lavoro e un’identità tattica chiara. Ma la sfida con il Venezia può già diventare il banco di prova ideale per vedere chi è pronto a incidere da subito e chi avrà bisogno di pazienza.

Per i tifosi biancazzurri, abituati a vivere ogni partita con il cuore in gola, sarà molto più di una domenica di settembre. Sarà il momento per capire se questo Pescara, rinnovato ma ancora fragile, ha la forza di voltare pagina e di reggere il confronto con una delle realtà più solide della categoria.

Perché Pescara–Venezia non è mai una partita normale. E stavolta, per i biancazzurri, può essere addirittura un nuovo inizio.

Sezione: Avversario / Data: Mer 03 settembre 2025 alle 19:43
Autore: Antonio Iannucci
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