Di Nardo trascina il Pescara: da scommessa a leader vero. Ora la B scopre un bomber che non vuole più fermarsi

Il Pescara ha trovato molto più di un attaccante: ha trovato un riferimento, un carattere, un bomber vero. Il primo anno da protagonista in Serie B per Antonio Di Nardo sta superando le attese di molti, compresi coloro che alla sua firma avevano storto il naso, temendo un nuovo “caso Alberti”. La risposta del campo, però, è stata immediata e fragorosa: Di Nardo è tutto fuorché un ripiego. È un valore aggiunto.

Il gol segnato al Bari, un’incornata da centravanti puro, racconta gran parte della sua identità. Un movimento perfetto, un tempo d’anticipo chirurgico e una conclusione di testa che non dà scampo al portiere: la rete che sblocca la partita e che certifica la crescita del numero 9 biancazzurro. Ma il gol è solo una parte del suo repertorio.

Contro i pugliesi, Di Nardo ha creato due altre occasioni nitide, mostrando una presenza costante nell’area avversaria. È diventato un incubo per i difensori, che non riescono a contenerlo né fisicamente né mentalmente. Ogni volta che riceve palla, qualcosa accade: un duello vinto, un appoggio pulito, uno strappo improvviso.

E in inferiorità numerica si è visto forse il lato più prezioso del suo carattere. Costretto a lottare praticamente da solo contro l’intera retroguardia del Bari, ha messo in campo cattiveria agonistica, sacrificio e una dose enorme di personalità. Qualità che un attaccante moderno deve possedere, ma che non tutti riescono a esibire con continuità.

Di Nardo, invece, le ha mostrate tutte insieme.

Il suo contributo non si limita ai gol, ma alla capacità di far respirare la squadra, di tenere alta la difesa avversaria, di difendere palla nei momenti più complicati. È diventato l’uomo da cui il Pescara non può prescindere: per forma, per mentalità, per efficacia.

La sensazione è che il meglio debba ancora arrivare. Se continuerà su questa strada, Di Nardo può trasformarsi definitivamente nel cuore pulsante del progetto biancazzurro. E il campionato di B, come spesso accade, riserva la scena a chi dimostra fame e coraggio.

Di Nardo ha entrambi. Eccome se li ha.