Per il Pescara è arrivato il momento della verità. Non si tratta soltanto di un incrocio di calendario, ma di un periodo che può cambiare l’intero senso della stagione. Due partite consecutive all’Adriatico, due appuntamenti che il Delfino deve provare a sfruttare in ogni modo per riavvicinarsi alla zona salvezza e ritrovare un respiro che finora è mancato.

La prima tappa di questo mini-tour casalingo sarà tutt’altro che semplice. Domenica pomeriggio arriverà infatti il Frosinone, una squadra che nell’ultimo mese e mezzo ha viaggiato come una vera pretendente alla promozione. Con il 3-0 rifilato alla Juve Stabia, i ciociari hanno raggiunto il Monza al comando della classifica e, nelle ultime sette giornate, hanno raccolto 17 punti, un bottino che racconta molto meglio di qualsiasi analisi lo stato di forma della squadra di Massimiliano Alvini.

Per il Pescara significherà doversi misurare con una capolista in piena fiducia, una squadra cinica, solida e in grado di colpire in ogni momento. Fermarla richiederà una prestazione non soltanto tecnica, ma caratteriale: concentrazione altissima, intensità continua e la capacità di trasformare il proprio stadio in un alleato.

La settimana successiva, il 20 dicembre, ci sarà un secondo appuntamento forse meno appariscente sulla carta, ma altrettanto delicato. La Reggiana è reduce dal successo in trasferta a Mantova, un 1-0 che è servito a rompere una serie di quattro partite senza vittorie e a rilanciare i granata nella corsa playoff, agganciando Empoli e Avellino. È una squadra che non rinuncia mai al gioco, che sa soffrire e che spesso riesce a sorprendere per compattezza e organizzazione. Anche in questo caso, l’Adriatico dovrà fare la differenza.

Solo dopo questo doppio impegno casalingo arriverà la chiusura dell’anno solare, il 27 dicembre, lontano dall’Abruzzo, in trasferta a La Spezia. Una sfida insidiosa, soprattutto se affrontata con la fatica mentale e fisica che inevitabilmente accompagnerà il Pescara dopo due gare così pesanti.

Ecco perché tutto sembra convergere su questo momento: due partite davanti al proprio pubblico che potrebbero imprimere una svolta, riportare entusiasmo, ricucire lo strappo con la zona salvezza e, soprattutto, far capire che il Pescara ha ancora la forza per lottare.

La strada è lunga, ma il destino immediato della squadra passa dall’Adriatico. E mai come ora, servirà trasformarlo in un fortino.

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 09 dicembre 2025 alle 18:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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