Pescara umiliato e ultimo in classifica. In quattro partite i biancazzurri hanno conquistato la miseria di un punto nella prima partita con il Chievo. Da quel momento in poi il tracollo. Tre sconfitte senza attenuanti. Contro il Venezia abbiamo rivisto il Pescara di Reggio Calabria. Squadra senza idee, senza identità, senza spirito e personalità. Un disastro. La squadra di Oddo torna a casa con le ossa rotte e il passivo al Penzo poteva anche essere più pesante. Ci hanno pensato i legni e Fiorillo ad evitare una figuraccia ancora peggiore ad una squadra che non ha ne capo ne coda. 

Dopo il passo in avanti con l'Empoli, mai ci saremo immaginati una prestazione cosi indecorosa. Pescara mai in partita. In attacco le cose non funzionano, Galano non si è mai visto, lo stesso vale per i compagni di reparto. Solo Diambo si è reso pericoloso nel primo tempo, ma dopo il gol di Forte li davanti non l'ha presa più nessuna. Un totale disastro anche in difesa. E' evidente che Bocchetti è fuori condizione. Sempre in ritardo, non ne azzecca una. Male anche sugli esterni dove il Pescara ha sofferto maggiormente. Il Venezia ha fatto di tutto sulle fasce, non trovando nessun tipo di ostacolo.

Insomma, questo Pescara è inguardabile e a questo punto anche la posizione di Oddo è in bilico. Perdere ci sta, ma come stasera è inaccettabile. Il Pescara non ha un'anima, i giocatori non sanno cosa fare in campo e sono fragili psicologicamente. Di fronte alla prima difficoltà la squadra si scioglie e non riesce a recupare. Una cosa però è certa, cosi non si può andare avanti.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 20 ottobre 2020 alle 22:46
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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