Non poteva cominciare nel peggiore dei modi il 2020 del Pescara. Alla prima del nuovo anno e in casa, il Delfino va ko meritatamente contro la Salernitana. Eppure, le condizioni per fare una buona partita c'erano tutte. In primis, i tifosi hanno ricordato Bubù prima della partita, con squadra e allenatore che hanno reso omaggio allo storico tifoso pescarese scomparso da anni. Oggi vincere era importante anche per lui e per tutta la tifoseria. In aggiunta, la squadra nel ritiro invernale si è ben allenata e le sensazioni erano positive.

E' il campo però a fare da arbitro, con il Pescara che è stato annichilito da una Salernitana in piena emergenza per via delle tante assenze. Il Pescara non è riuscita ad approfittarne di questa condizione favorevole e del fattore campo. Squadra molle, senza motivazioni e determinazione. L'approccio è stato completamente sbagliato. Ad inizio partita il Pescara ha sofferto subito gli ospiti. Peggio ancora ad inizio ripresa, ma questa volta l'approccio errato è costato caro al Pescara che ha preso due gol in pochi minuti da Djuric. 

Solo a questo punto, per assurdo, il Delfino si è svegliato, grazie anche all'inserimento di Bocic che ha dato maggiore verve offensiva. Maniero ha accorciato, ma non è bastato per evitare una sconfitta che getta di nuovo ombre sul futuro di Zauri. Ora infatti, il futuro del tecnico marsicano è sempre più in bilico. In queste ore la società sta riflettendo. La squadra dice di essere con l'allenatore, ma poi in campo non segue le indicazioni del mister. L'approccio e la mentalità non sono da squadra che punta ai playoff, obiettivo dichiarato da Sebastiani. Per questo motivo, il futuro di Zauri sulla panchina biancazzurra non è mai stato cosi messo in discussione come ora.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 19 gennaio 2020 alle 20:52
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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