«Faccio fatica a comprendere l'esonero di Vivarini, ma auguro a Gorgone di risollevare il Pescara». Ivo Iaconi analizza il momento delicato del club biancazzurro che dopo 12 giornate ha deciso di voltare pagina. «Non mi aspettavo il cambio in panchina dice il 69enne giuliese che guidò il Delfino dal 2001 al 2004 ed ebbe alle sue dipendenze Gorgone - il Pescara è una neopromossa, si sapeva che quest'anno avrebbe dovuto soffrire per centrare la salvezza. Il campionato di Serie B è duro, solo un fenomeno come Galeone riuscì a vincerlo al primo tentativo (stagione 1986-87, ndc), oltretutto con una squadra ripescata che avrebbe dovuto giocare in terza serie. Tra l'altro la rosa attuale dei biancazzurri è stata rinnovata e Vivarini ha dovuto fronteggiare l'emergenza infortuni. Il primo a pagare è sempre l'allenatore, ormai è una prassi consolidata. Guardate la Juventus, in estate ha confermato Tudor e dopo 8 giornate lo ha cacciato».

Sezione: Rassegna Stampa / Data: Gio 13 novembre 2025 alle 14:00 / Fonte: Messaggero
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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