C’è un’assenza che pesa come un macigno, in queste ore, tra i convocati e gli allenamenti del Pescara: quella di Andrea Olzer. Il trequartista, l’uomo-assist, il faro della manovra, si è fermato. Un infortunio che arriva nel momento più delicato, lasciando un vuoto tecnico e di leadership che Mister Vivarini deve colmare in fretta.

La squadra, reduce da un avvio di campionato altalenante, si appresta ad affrontare la Carrarese senza il suo gioiello più prezioso e senza il terzino Brosco, squalificato. Un doppio smacco che costringe il mister a reinventare almeno due reparti.

CHI SOSTITUISCE OLZER? LE OPZIONI
In assenza di Olzer, le strade sono principalmente due:

Affidare il ruolo a Merola, il quale, nonostante un avvio sottotono, possiede la tecnica e la visione per ricoprire quel ruolo.

Cambiare modulo, abbandonando il 4-3-1-2 e optare per un 4-3-3 o un 4-4-2 classico, puntando su solidità e ripartenze, rinunciando parzialmente a un regista avanzato.

TSADJOUT: IL RIENTRO CHE PUÒ CAMBIARE L'ATTACCO
A stemperare le preoccupazioni, però, potrebbe esserci un ritorno atteso. Lorenzo Tsadjout è ai box di partenza. La sua fisicità, la sua capacità di fare sponda e di finalizzare sarebbero un'arma fondamentale per dare un punto di riferimento all'attacco, soprattutto in assenza di gioco costruito senza Olzer. Un rientro che cambierebbe completamente le carte in tavola in fase offensiva.

LA CARRARESE: OSTACOLO PERFETTO PER UNA SQUADRA FERITA
Attenzione, però: la Carrarese non è una vittima sacrificale. Viene da una serie di risultati positivi, ha un'identità di gioco chiara e punterà a colpire proprio nel momento di massima fragilità biancazzurra. Senza Olzer e Brosco, il Pescara dovrà trovare altri modi per essere pericoloso e dovrà essere perfetto in difesa.

LA PARTITA SI VINCE CON IL CARATTERE
Quella di sabato sarà una partita che si vincerà – o si perderà – soprattutto nella testa. Servirà personalità, servirà un collettivo compatto, servirà che qualcuno – un Pellacani, un Dagasso, un Letizia (probabile sostituto di Brosco) – prenda la squadra per mano.

Il Pescara è a un bivio. Può lasciarsi definire dagli infortuni, o può usare questa situazione come un'opportunità per scoprire nuove risorse e un nuovo spirito. Per dimostrare, insomma, di essere una squadra vera. Anche senza il suo fuoriclasse.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 09 ottobre 2025 alle 15:23
Autore: Antonio Iannucci
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