Il dato che emerge dopo quindici giornate è impietoso e pesa come un macigno: il Pescara 2025-26 non aveva mai fatto peggio, contando tre punti a vittoria, se non nel lontano 2006/07. Quell’anno si concluse con una dolorosa retrocessione e, comprensibilmente, tra i tifosi riaffiora il timore di rivivere un copione già visto. La sensazione di déjà-vu si insinua, alimentata da una classifica che stringe d’occhio e da una partenza che non ha mantenuto le promesse d’estate.

Eppure, nel momento più nero, è arrivata una partita che lascia intravedere un appiglio. Al San Nicola, contro un Bari in piena crisi tecnica e psicologica, il Pescara ha dato vita a una prestazione ben più sostanziosa di quanto dica il risultato finale. Dopo un avvio aggressivo, sfruttando le incertezze dei biancorossi, il Delfino era passato in vantaggio grazie al solito Di Nardo, ormai una certezza in una stagione di poche certezze.

Poi, però, è arrivato l’episodio che ha cambiato la serata: l’espulsione del giocatore simbolo, del leader tecnico della squadra. Un tradimento involontario, ma pur sempre una zavorra pesante per un gruppo che non può permettersi blackout. Con un uomo in meno per un’ora abbondante, il Pescara si è ritrovato costretto a una partita di resistenza, fatta di cuore, sacrificio e rincorse infinite. È mancato il colpo finale, quel successo che avrebbe avuto il sapore della svolta e che avrebbe riscritto la narrativa di questo avvio di stagione.

Nonostante questo, la squadra ha mostrato coraggio, organizzazione e una compattezza emotiva che non si erano viste con continuità finora. Non è bastato per muovere la classifica, ma potrebbe rivelarsi essenziale per ritrovare fiducia. Le retrocessioni, si sa, nascono spesso da annate in cui manca proprio questo: una scintilla, un episodio, un punto di ripartenza.

Il Pescara esce dal San Nicola senza punti ma con qualcosa da salvare, e non è poco in un momento storico così difficile. La strada per uscire dai bassifondi resta complicata, ma la prestazione contro il Bari lascia una traccia: questa squadra può ancora lottare. E, prima che la stagione prenda una piega irreversibile, è proprio da qui che bisogna ripartire.

Sezione: News / Data: Mer 10 dicembre 2025 alle 11:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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