Momento più che delicato per il Pescara. La squadra non gira, i risultati non arrivano e Luciano Zauri ha rassegnato le dimissioni. Situazione molto critica, alla quale si aggiunge un mercato in entrata completamente fermo. In attesa che proprio dal mercato (speriamo) possano arrivare buone nuove, il Pescara si appresta a tornare in campo contro il Pordenone. Partita tutt'altro che semplice contro la squadra rivelazione del torneo. Il Pescara però, come ha anche spiegato Scognamiglio in settimana, ora non ha più alibi. Il Delfino deve uscire da questa situazione, i giocatori devono tirare definitivamente fuori gli attributi.

Anche se l'impegno non è facile, filtra un certo ottimismo per la partita di Udine. Legrottaglie non può fare miracoli, essendo alla guida della squadra da nemmeno una settimana. Eppure, di solito, quando si cambia allenatore la squadra da sempre quel qualcosa in più. Inoltre, lo stesso Legrottaglie non ha nulla da perdere, anzi, un suo possibile buon impatto sulla squadra potrebbe addirittura convincere Sebastiani ha confermarlo fino alla fine della stagione. Inoltre dicevamo, gli stessi giocatori non hanno più alibi. Contro il Pordenone ci si aspetta, prima di tutto, proprio una reazione da chi scenderà in campo. Zauri ha pagato per tutti, alcune scelte possono essere risultate più che discutibili, ma alla fine in campo ci vanno i giocatori che di certo non hanno dato quanto tutti noi ci aspettavamo nella prima parte di stagione.

Insomma, non si dovrà guardare ad obiettivi, mercato, allenatori in arrivo o altro. Il Pescara deve reagire, deve tornare a fare punti e deve farlo soprattutto per i tifosi giustamente delusi da un campionato finora giocato completamente nell'anonimato. 

Sezione: Editoriale / Data: Ven 24 gennaio 2020 alle 21:05
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print