Un colpo da maestro, quello di Luigi Merola, che al 77’ ha letto alla perfezione i movimenti, i tempi, gli spazi. Solo contro il portiere, ha scelto il gesto più difficile e più bello: un lob morbido, preciso, beffardo. Un tocco da categoria superiore, un arcobaleno biancazzurro che si è insaccato alle spalle di Dini e ha fatto esplodere la panchina ospite.

Una vittoria nata dalla panchina

E dire che la partita era iniziata in equilibrio. Il Catania, sospinto dal suo pubblico, ha provato a dettare i ritmi, ma non ha mai trovato la via per impensierire seriamente Plizzari, autore di una prova attenta e senza sbavature.
La svolta è arrivata nella ripresa, quando Baldini ha cambiato il volto della squadra, togliendo Valzania e inserendo Meazzi. Da quel momento in poi, il Pescara ha guadagnato metri, coraggio, idee.

E proprio da uno dei tanti capovolgimenti di fronte è nata l’azione del gol. Il resto è poesia calcistica, firmata Merola.

Mercoledì si replica all’Adriatico: mancheranno tre colonne

L’1-0 esterno è un vantaggio importante, ma il ritorno in programma mercoledì alle 20 sarà tutto fuorché una formalità. Il Pescara dovrà fare i conti con le pesanti assenze per squalifica di Brosco, Sturaro e Ierardi, tre colonne del sistema difensivo.
Un’assenza tripla che obbligherà Baldini a trovare nuove soluzioni, probabilmente lanciando Lancini dal primo minuto.

In compenso, ci sarà il dodicesimo uomo: il pubblico. L’Adriatico si preannuncia pieno come nelle grandi serate, pronto a sospingere i biancazzurri verso i quarti di finale.

L’atteggiamento sarà la chiave

«Non dobbiamo pensare di aver già passato il turno», ha ammonito lo stesso Baldini nel post-gara. E ha ragione. Perché nei playoff non c’è spazio per i calcoli. Servirà lo stesso approccio, la stessa intensità, la stessa fame vista nel secondo tempo di Catania.

Il Pescara, giovane e coraggioso, ha dimostrato di saper reggere il confronto con l’ambiente e con l’avversario. Ora dovrà confermarlo davanti ai propri tifosi.

Un sogno che si colora di concretezza

La sensazione, dopo il capolavoro di Merola, è che il Pescara sia vivo, vero, e soprattutto pronto a lottare fino in fondo. Cuore, idee e compattezza: i biancazzurri stanno crescendo nel momento più importante dell’anno.
Mercoledì servirà un’altra prova perfetta. Ma adesso, più che mai, si può crederci davvero.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 12 maggio 2025 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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