Lapadula contro il suo passato: il Pescara sfida i fantasmi di un’estate mai sbocciata

Il Pescara si prepara a un sabato carico di significati, emotivi prima ancora che sportivi. Di fronte non ci sarà solo un avversario di spessore, ma un pezzo importante della propria storia recente: Gianluca Lapadula. Da sogno estivo rimasto incompiuto a possibile spauracchio, “Lapagol” torna a incrociare il suo passato, anche se la sua presenza in campo resta ancora tutta da verificare.

In riva all’Adriatico, il suo nome continua a evocare ricordi forti. Gol, entusiasmo, una scalata che sembrava senza limiti. E forse, in questi giorni, anche lo stesso Lapadula si sarà interrogato su come sarebbe potuta andare la prima parte di stagione se quel ritorno tanto chiacchierato si fosse davvero concretizzato. Un’operazione che aveva acceso la fantasia dei tifosi e che, per settimane, era sembrata più di una semplice suggestione.

Il presidente Daniele Sebastiani non ha mai fatto mistero delle proprie intenzioni: Lapadula era in cima alla lista dei rinforzi per il ritorno in Serie B. Un colpo che avrebbe avuto un valore tecnico enorme, ma anche simbolico. Sarebbe stato il regalo perfetto per l’allora allenatore Vincenzo Vivarini, l’uomo che aveva guidato Lapadula ai tempi del Teramoprima del suo trasferimento proprio a Pescara, dove la sua carriera spiccò definitivamente il volo.

Alla fine, però, il calcio è fatto anche — e soprattutto — di conti che devono tornare. Le questioni economiche hanno spento sul nascere ogni possibilità concreta, trasformando quello che sembrava un ritorno romantico in un nulla di fatto. Una scelta obbligata, forse inevitabile, ma che ha lasciato un velo di rammarico nell’ambiente biancazzurro.

Ora, però, il tempo delle ipotesi è finito. Il Pescara non vuole andare alla deriva e sa che questa sfida rappresenta molto più di tre punti. Ritrovare Lapadula da avversario significa fare i conti con ciò che è stato e con ciò che non è stato. Ma anche dimostrare di poter andare avanti, senza rimpianti, costruendo il proprio presente con le risorse disponibili.

Che Lapadula scenda in campo o meno, la sua ombra aleggerà comunque sulla partita. Starà al Pescara trasformare quella che poteva essere una storia d’amore mancata in una spinta ulteriore, per non farsi travolgere dal passato e restare ben saldo nel proprio cammino.