Pescara, Gorgone riparte dagli uomini contati: emergenza in attacco e possibile ritorno a sorpresa di Tsadjout

L’arrivo di Giorgio Gorgone sulla panchina del Pescara potrebbe modificare alcuni equilibri interni, ma per ora il nuovo tecnico dovrà fare i conti con una rosa ridotta all’osso. Nella sfida di venerdì sera a Catanzaro, infatti, non sono previsti grandi stravolgimenti rispetto alla gestione di Vincenzo Vivarini: la coperta è corta, e le alternative limitate.

Il Pescara dovrà ancora fare a meno di Giacomo Olzer e Davide Merola, entrambi ai box, oltre a Filippo Pellacani, la cui stagione è terminata con largo anticipo. Un quadro che costringe Gorgone a lavorare con soluzioni obbligate, soprattutto nel reparto offensivo, da settimane falcidiato dagli infortuni.

C’è però una piccola novità che potrebbe ridare un filo di respiro: la possibile convocazione di Franck Tsadjout, assente da due mesi e fermo dal 21 settembre, quando aveva disputato la sua ultima gara contro l’Empoli. Il centravanti di origini camerunensi è stato quasi mai disponibile finora, totalizzando appena 2 presenze per 155 minuti complessivi.

Una situazione paragonabile a quella di Orji Okwonkwo, che vanta un numero più alto di apparizioni (7) ma un minutaggio addirittura inferiore (107’). Due giocatori sui quali il Pescara contava molto a inizio stagione, ma che tra problemi fisici e stop prolungati non hanno praticamente mai potuto incidere.

Se a questo scenario sommiamo anche i ko di Olzer e Merola, appare evidente perché il Pescara abbia faticato così tanto nelle ultime settimane a livello offensivo. Gorgone eredita dunque un reparto in piena emergenza, con pochi interpreti a disposizione e una condizione generale da ricostruire.

La speranza è che Tsadjout possa tornare utile almeno per uno spezzone, offrendo una soluzione in più in un momento in cui ogni opzione può fare la differenza. Il nuovo tecnico dovrà essere bravo a valorizzare ciò che ha, cercando di ridare smalto e fiducia a un gruppo che ha urgente bisogno di ritrovare equilibrio, continuità e pericolosità sotto porta.