Per il Pescara inizia un periodo che potrebbe cambiare il destino dell’intera stagione. Il calendario non è proibitivo, anzi: offre una serie di partite in cui, con il giusto approccio, la squadra di Giorgio Gorgone potrebbe finalmente raccogliere quei punti che finora sono mancati. L’obiettivo è chiaro: mettere fieno in cascina in attesa del mercato di gennaio, quando la società potrà intervenire per sistemare una rosa che oggi mostra limiti evidenti.

Dopo l’anticipo di venerdì sera a Catanzaro, il Delfino affronterà un ciclo di gare che coprirà l’intero mese di dicembre e che, a conti fatti, dirà molto sulle reali possibilità di salvezza. Il primo appuntamento è fissato per sabato 29 novembre, quando all’Adriatico arriverà il Padova. Una gara che Gorgone spera di affrontare con un Pescara già più solido e più consapevole, per provare a dare un primo segnale di ripartenza davanti al proprio pubblico.

Poi ci sarà la trasferta di Bari, il 8 dicembre, una sfida sempre complicata — per ambiente, clima e qualità degli avversari — ma anche un’occasione preziosa per capire che tipo di carattere avrà la squadra sotto la gestione Gorgone. Portare via qualcosa dal San Nicola significherebbe dare una scossa all’intero gruppo.

Il calendario, però, regala anche due partite consecutive all’Adriatico, un doppio impegno che può diventare fondamentale per il rilancio. Prima arriverà il Frosinone, poi la Reggiana, sfide in cui il Pescara dovrà mostrare continuità, solidità e un atteggiamento completamente diverso rispetto alle ultime settimane. L’Adriatico, come sempre, farà la sua parte: ora tocca alla squadra rispondere presente.

A chiudere l’anno solare sarà la trasferta a La Spezia, in programma il 27 dicembre, l’ultima gara del 2025 e forse la più rivelatrice di tutte. Non tanto per il valore dell’avversario, quanto per la capacità del gruppo di arrivare fino in fondo a un periodo intenso senza smarrire concentrazione e convinzione.

In definitiva, il Pescara ha davanti sei partite per cambiare la narrazione della stagione. Non saranno semplici, ma non sono nemmeno ostacoli invalicabili. Se Gorgone riuscirà a sistemare la fase difensiva e a ricompattare mentalmente una squadra che troppo spesso si è sciolta alla prima difficoltà, allora il mese di dicembre potrebbe diventare il punto di svolta.

Gennaio porterà rinforzi e nuove possibilità, ma il vero compito, ora, è arrivarci ancora vivi. Ancora nella lotta. Ancora con la possibilità di credere nella salvezza.

Sezione: News / Data: Lun 17 novembre 2025 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print