Pescara, lo spogliatoio si affida ai suoi leader nei momenti difficili

Mister Gorgone sa benissimo da dove ripartire per provare a tirare fuori il Pescara dalla crisi. Conosce da quindici anni il perno della difesa, Riccardo Brosco, uno dei pochissimi calciatori ad aver centrato due promozioni con la maglia biancazzurra, ed è perfettamente consapevole di quanto possa incidere sia a livello tecnico che sul piano della leadership.

In un momento complicato come questo, la squadra ha bisogno di punti di riferimento chiari, di uomini forti a cui aggrapparsi. Brosco rappresenta esattamente questo: esperienza, personalità, conoscenza dell’ambiente e capacità di guidare il reparto arretrato nei momenti di maggiore difficoltà.

Accanto a lui, ci sono altri due profili fondamentali nel progetto di Gorgone: Gaetano Letizia e Luca Valzania. Venerdì, al Ceravolo, contro il Catanzaro, saranno quasi certamente tra i titolari. La loro presenza in campo è troppo importante per poter essere messa in discussione, soprattutto in una gara così delicata.

Non si tratta solo di ciò che possono offrire durante i novanta minuti: Letizia e Valzania sono figure centrali anche all’interno dello spogliatoio. Insieme al capitano, sono stati fra i primi a metterci la faccia nei momenti più bui della precedente gestione, assumendosi responsabilità e provando a compattare il gruppo nei passaggi più complicati della stagione.

La trasferta di Catanzaro arriva in un frangente tutt’altro che semplice per il Pescara, ma proprio per questo il peso specifico dei suoi leader diventa ancora più rilevante. Gorgone sa che per provare a invertire la rotta serviranno organizzazione, coraggio e qualità, ma soprattutto il contributo totale dei suoi uomini simbolo.

Brosco in difesa, Letizia sulla corsia e Valzania in mezzo al campo sono chiamati a fare da spina dorsale della squadra: dovranno guidare i compagni, alzare il livello di attenzione e trasmettere quella mentalità che in partite del genere può fare davvero la differenza.