Pescara in piena emergenza: a centrocampo è corsa a due, mentre l’infermeria continua a riempirsi

Il Pescara vive giorni complicatissimi sul fronte infortuni.
Lo staff medico sarà chiamato a monitorare con attenzione le condizioni di Squizzato, Di Nardo, Capellini, Okwonkwo e Tonin, quest’ultimo fermato da sintomi influenzali che lo hanno costretto a rallentare il ritmo.

Le notizie non migliorano nemmeno sul fronte dei recuperi: Giacomo Olzer con ogni probabilità non sarà nemmeno convocato e rischia un’altra giornata da spettatore, in tribuna accanto ai lungodegenti Pellacani—stagione già finita—oltre a Oliveri e Merola, ancora lontani dal rientro.

Un elenco di assenti che aumenta pressione e responsabilità su chi resta a disposizione.

Il nodo del centrocampo: Caligara parte avanti, Brandes prova a insidiare

Il dubbio più grande, però, riguarda Alessandro Squizzato.
Se il regista non dovesse fornire garanzie fisiche nei prossimi allenamenti, Gorgone sarà costretto a rivedere il cuore del suo centrocampo.

In questo scenario, la corsa alla maglia da titolare si restringe a due nomi: Brandes e Caligara.
L’italiano, complice una migliore condizione generale e una maggiore esperienza nelle letture tattiche, appare oggi leggermente favorito. Ma Brandes scalpita, consapevole che una prestazione convincente potrebbe cambiare le gerarchie proprio nel momento di massima difficoltà della squadra.

Una squadra da ricostruire pezzo per pezzo

L’emergenza in corso costringe Gorgone a lavorare su più fronti:

la gestione delle rotazioni

la costruzione mentale di una squadra colpita dagli stop

la ricerca dell’equilibrio in un gruppo che cambia volto di settimana in settimana

Con tanti giocatori chiave fermi ai box e altri da valutare giorno per giorno, ogni scelta assume un peso specifico maggiore. Le prossime ore saranno decisive per capire quale volto avrà il Pescara nella prossima sfida e, soprattutto, chi riuscirà a ritagliarsi spazio in un momento che, paradossalmente, può aprire opportunità inaspettate.