Il pareggio conquistato a Catanzaro ha lasciato al Pescara più di un segnale positivo, soprattutto in fase offensiva. La decisione di Mister Gorgone di schierare due punte di ruolo dal primo minuto ha infatti prodotto le risposte che il tecnico biancazzurro si aspettava: Di Nardo e Tonin funzionano, si completano e danno al reparto avanzato una dimensione diversa, più fisica, più dinamica e soprattutto più imprevedibile.

La compatibilità tra i due attaccanti era uno dei nodi principali da sciogliere, ma il campo ha fugato ogni dubbio. Le caratteristiche di Di Nardo e Tonin sembrano incastrarsi alla perfezione: il primo assicura forza, profondità e una presenza costante in area. Non è un caso che abbia già messo a referto quattro gol stagionali, un bottino importante per un ragazzo che, appena due anni e mezzo fa, viveva la retrocessione in Eccellenza con la Vastese. Una scalata incredibile, che oggi vede Di Nardo affermarsi come un punto di riferimento dell’attacco biancazzurro.

Tonin, invece, è l’esatto complemento: un attaccante che corre per due, che non conosce pause, che compensa con generosità e garra ogni limite tecnico. Il suo contributo non si misura solo nei numeri, ma nell’energia che porta in campo, nel pressing continuo, nel modo in cui tiene viva ogni giocata. Una presenza che rende il Pescara più aggressivo, più intenso, più difficile da contenere.

Insieme, i due formano un tandem equilibrato e funzionale, capace di aprire nuove soluzioni tattiche. Gorgone lo sa e l’impressione è che questa coppia possa diventare una delle certezze del percorso verso la risalita della squadra. Il Pescara ha trovato finalmente un duo d’attacco complementare: potenza e movimento da una parte, intensità e sacrificio dall’altra.

Se il pareggio di Catanzaro è un punto di ripartenza, molto passa proprio dai piedi – e dai polmoni – di queste due punte che stanno riscrivendo le gerarchie in avanti.

Sezione: News / Data: Sab 22 novembre 2025 alle 16:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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