La metamorfosi del Pescara non può dirsi compiuta, ma gli indizi emersi al Ceravolo raccontano di un percorso appena iniziato e già visibile. Per giorni, la domanda nell’ambiente era la stessa: il nuovo ciclo targato Gorgone sarà davvero in grado di invertire la rotta? Dopo la prova di Catanzaro, una risposta c’è: il Pescara è vivo, coraggioso e soprattutto convinto di poter lottare.

Il primo segnale forte è arrivato dalle scelte tattiche. Gorgone ha deciso di rompere gli schemi e affidarsi a due punte di ruolo, una soluzione che il Delfino non vedeva da tempo. Non un semplice cambio di modulo, ma una dichiarazione d’intenti: niente più atteggiamento remissivo, niente più timori reverenziali. Al contrario, un Pescara pronto a mordere, ad alzare i ritmi, a credere nei propri mezzi anche contro un avversario tecnicamente superiore.

La squadra ha risposto con personalità, almeno finché le energie lo hanno permesso. Pressing alto, aggressione immediata sul portatore, verticalità nelle ripartenze: questo il nuovo spartito imposto dalla panchina e interpretato con lucidità dai giocatori. L’idea è semplice e ambiziosa allo stesso tempo: concedere qualcosa, inevitabilmente, ma restare sempre mentalmente dentro la partita, provando a colpire con transizioni veloci e movimenti coordinati.

E proprio qui sta una delle novità più evidenti del Pescara versione Gorgone: la capacità di credere nelle proprie giocate. Tonin e Gravillon, due calciatori che sembravano ai margini fino a poche settimane fa, sono stati ripescati e hanno portato freschezza, lavoro sporco e umiltà. Un messaggio chiaro a tutto il gruppo: nessuno è fuori dal progetto, tutti possono essere utili se mettono intensità e spirito di sacrificio.

Per una squadra che nelle ultime settimane dell’era Vivarini era apparsa molle e scoraggiata, questo nuovo atteggiamento rappresenta un patrimonio prezioso. Non basta per parlare di salvezza, ma è la base senza la quale ogni sogno resterebbe un’illusione. Ora il compito di Gorgone è trasformare queste scintille in continuità, dando solidità a un’identità che sembra finalmente prendere forma.

Il Pescara ha ancora tanto da sistemare, ma ha ricominciato a lottare. E questo, oggi, vale più di qualsiasi schema.

Sezione: Primo Piano / Data: Dom 23 novembre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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