Il Pescara non riesce a trovare pace sul fronte degli infortuni. Anche nella trasferta del Ceravolo, che pure ha regalato qualche segnale incoraggiante sul piano dell’atteggiamento e della reazione emotiva, la squadra di Gorgone ha dovuto fare i conti con due nuovi stop: Oliveri e Squizzato hanno alzato bandiera bianca, alimentando un’emergenza che ormai fa parte della quotidianità biancazzurra.

Il caso di Squizzato è particolarmente indicativo della situazione che vive il Delfino. Il centrocampista si è fermato per un problema di natura traumatica, un episodio fortuito che può capitare. Ben diversa, invece, la situazione di Oliveri, costretto a uscire per l’ennesimo guaio muscolare, una tipologia di infortunio che sta colpendo con una frequenza allarmante diversi giocatori nelle prime tredici giornate di campionato.

Non si tratta più di coincidenze: il susseguirsi di problemi fisici, soprattutto muscolari, impone una riflessione chiara sulla pianificazione della stagione. Non è un tema che riguarda direttamente la guida tecnica, arrivata da pochissimo, ma un’eredità legata alla gestione del gruppo, ai carichi di lavoro e alla costruzione di una rosa che – prima ancora del cambio in panchina – mostrava già fragilità evidenti.

La nuova guida tecnica può provare a tamponare, ma non può certo cancellare in poche sedute di allenamento un problema strutturale che affonda le radici nelle scelte fatte in estate. L’infermeria affollata limita le rotazioni, riduce le alternative a gara in corso e costringe alcuni giocatori a straordinari continui, aumentando a loro volta il rischio di nuovi infortuni.

In un Pescara che sta cercando di ritrovare energie, fiducia e compattezza dopo un periodo complicatissimo, questa emergenza rischia di diventare il vero ostacolo verso la risalita. Per questo il club dovrà necessariamente intervenire: programmare meglio, prevenire di più e lavorare sulla qualità dello staff atletico e medico per evitare che la squadra continui a sfilacciarsi nel momento meno opportuno.

La reazione vista a Catanzaro è un punto di partenza incoraggiante, ma senza una rosa più sana e completa sarà impossibile trasformare i segnali di crescita in continuità.

Sezione: News / Data: Dom 23 novembre 2025 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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