Pescara, Gorgone scuote l’ambiente: “Coraggio, sacrificio e nessuna gerarchia. Ci salveremo trovando la chiave giusta”

Giorgio Gorgone ha incontrato la stampa per tracciare la prima vera linea guida del suo percorso in biancazzurro. Un confronto atteso, arrivato in un momento complesso per il Delfino, reduce da settimane difficili e bisognoso di una scossa sul piano tecnico, mentale e caratteriale.

Gorgone ha scelto una strada chiara fin da subito: nessuna polemica, nessun commento sulle perplessità espresse dal presidente riguardo alla condizione fisica della squadra. Il tecnico, al contrario, ha voluto spostare l’attenzione su ciò che davvero conta, ossia l’identità da costruire e lo spirito da ritrovare.

«Coraggio, sudore e sacrificio saranno fondamentali – ha dichiarato – senza però dimenticare tecnica, gioco e idee». Un manifesto semplice e diretto, che racchiude l’essenza del calcio che Gorgone intende proporre: intensità e qualità devono convivere, perché solo così si può uscire dalle difficoltà e costruire un percorso credibile verso la salvezza.

Uno degli aspetti più interessanti emersi dal colloquio è la totale assenza di gerarchie prestabilite. «Non sono uno che forza a prescindere il modo di giocare della squadra in base alle sue idee» ha spiegato. «Ogni partita va letta, interpretata e costruita con i giocatori che stanno meglio. L’importante è trovare la chiave giusta per venirne fuori».

Gorgone non si nasconde dietro gli alibi. È consapevole del poco tempo a disposizione: «In pochissimi giorni non è facile dare un’impronta chiara», ha ammesso. Ma questo non riduce le sue aspettative, né la fiducia nel gruppo: «Mi aspetto voglia di rivalsa dai ragazzi. Abbiamo la qualità per cambiare le cose».

E proprio questa voglia di rivincita rappresenta il punto di partenza per affrontare un periodo che si annuncia complicato. Il Pescara vive una situazione di classifica difficile, ma Gorgone crede che ci siano margini per rialzarsi, soprattutto se la squadra ritroverà compattezza, spirito di sacrificio e una mentalità più coraggiosa.

Nel suo primo giorno davanti ai microfoni, il tecnico ha lanciato il messaggio che i tifosi attendevano: nessuna promessa irrealistica, ma un impegno totale per cercare soluzioni, lavorare duro e restituire identità a un gruppo che ha bisogno di crederci ancora.