Il Pescara resta invischiato nelle zone basse della classifica, ma Gorgone non perde fiducia. Il tecnico biancazzurro continua a intravedere segnali incoraggianti e, nonostante i risultati altalenanti, è convinto che la squadra abbia tutte le carte in regola per risalire. La sua analisi dopo la sfida con il Catanzaro è un misto di autocritica e speranza, lucidità e consapevolezza.

La partita ha mostrato ancora una volta due volti opposti: un Pescara coraggioso e determinato quando riesce a tenere alta l’intensità, ma vulnerabile e fragile non appena il ritmo cala. È proprio su questo aspetto che il tecnico punta il dito.

“Possiamo migliorare tanto”: la fiducia di Gorgone nei recuperi e nel gruppo

Gorgone non fa mistero delle difficoltà attraversate finora, ma legge nella rosa un potenziale ancora inespresso.
«Possiamo migliorare tanto – ha sottolineato – e una parte importante del problema deriva dalle tante assenze per infortunio. Il nostro cammino è stato penalizzato dal numero ridotto di giocatori disponibili».

Il tecnico attende recuperi fondamentali, convinto che il ritorno di elementi chiave possa restituire equilibrio e qualità a una squadra spesso costretta a reinventarsi.

Coraggio sì, ma senza intensità si soffre: la lezione contro il Catanzaro

Sul piano del gioco, l’allenatore rimarca i progressi: «Ho visto tante cose positive. La squadra ha giocato con coraggio e determinazione».

Ma è proprio quel coraggio che, senza un livello di intensità costante, può trasformarsi in un’arma a doppio taglio.
«Quando abbiamo abbassato i ritmi – ha spiegato Gorgone – il Catanzaro ne ha approfittato e ha trovato i gol. È lì che andiamo in sofferenza».

L’episodio evidenzia un limite evidente: il Pescara non può permettersi cali di concentrazione o di aggressività, perché ogni pausa viene immediatamente punita dall’avversario.

Troppe reti subite: un problema da correggere senza rinunciare all’identità

La questione difensiva resta aperta.
«Sì, subiamo troppi gol – ammette Gorgone – ma se la nostra idea è quella di giocare con coraggio, è normale concedere qualcosa».

L’allenatore, però, non si nasconde dietro la filosofia di gioco: riconosce l’urgenza di eliminare alcune criticità che permettono agli avversari di colpire con troppa facilità.
L’obiettivo è chiaro: mantenere la stessa mentalità offensiva, limitando però quelle disattenzioni che stanno costando punti pesanti.

Sezione: News / Data: Sab 22 novembre 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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