Edoardo Lancini ha già vissuto certe notti. E sa cosa serve per trasformarle in storia. Il centrale bresciano, classe 1994, sogna di ripetere con la maglia del Pescara l’impresa centrata due anni fa con il Palermo, sempre con Silvio Baldini in panchina. In quella stagione i rosanero partirono dai playoff dopo il terzo posto in campionato e chiusero il cerchio con la promozione in B, battendo il Padova in finale.

“Solo il pensiero mi fa venire la pelle d’oca,” ha dichiarato Lancini.
“Speriamo di alzare la coppa il 7 giugno.”

Una finale nel destino? Lancini ci crede

Il percorso ricorda in parte quello vissuto in Sicilia. Un gruppo unito, guidato da un tecnico carismatico, che ha saputo trovare la sua identità strada facendo. Ora, con l’ultimo atto che si avvicina, Lancini vuole essere protagonista anche con i colori biancazzurri. E la sfida di ritorno contro il Cerignola rappresenta un altro passo da compiere con determinazione.

“Abbiamo sofferto, ma alla distanza siamo usciti alla grande”

Il difensore ha anche commentato la prestazione dell’andata, vinta 4-1 dai suoi ma non senza difficoltà iniziali:

“Ai playoff capita spesso di affrontare squadre che in casa partono forte, spingendo subito e alzando i ritmi.
Loro dovevano provarci e ci hanno messo in difficoltà, ma poi siamo cresciuti e l’ultima mezz’ora è stata superlativa.”

Un’analisi lucida, da uomo di esperienza, consapevole che la strada è ancora lunga, ma che il traguardo è più vicino.

Esperienza e fame: Lancini guida la linea difensiva

Con Pellacani fuori per precauzione, sarà ancora Lancini a guidare la difesa al fianco di Letizia, nel tentativo di blindare il passaggio alla finale. La sua esperienza, mentalità vincente e leadership silenziosa sono doti preziose in questo momento cruciale della stagione.

E se davvero il destino volesse ripetersi, lui è pronto. Con la coppa nel mirino, e i brividi già sulla pelle.

Sezione: News / Data: Mar 27 maggio 2025 alle 15:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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