Il Pescara si avvicina alla semifinale di ritorno con il Cerignola con la serenità data dal largo vantaggio dell’andata, ma anche con l’intelligenza tattica di chi sa di dover pianificare con attenzione ogni mossa in vista della finale. Mister Silvio Baldini non ha dubbi: sarà turnover, ma mirato. Scelte ponderate per gestire al meglio lo stato fisico dei suoi uomini e la lunga lista di diffidati che pende come una spada di Damocle.

Sono ben sei, infatti, i biancazzurri che rischiano di saltare Gara 1 dell’ultimo atto playoff in caso di nuovo cartellino giallo: Crialese, Moruzzi, Lancini, Merola, Squizzato e Dagasso. Tanti, troppi per correre rischi inutili. Ragione in più per cambiare qualcosa, affidandosi alla profondità di una rosa costruita per durare.

Infermeria piena ma sotto controllo
Sul fronte infortuni, Baldini dovrà fare a meno di Brosco, fermo per un lieve stiramento al flessore. Non sarà della gara nemmeno Filippo Pellacani, uno degli elementi chiave della difesa: per lui, la risonanza ha escluso lesioni gravi, ma la distorsione al ginocchio suggerisce prudenza. Il centrale verrà eventualmente impiegato solo in caso di necessità assoluta.

A preoccupare leggermente è anche Gianmarco Cangiano. L’esterno offensivo ha avvertito un affaticamento al flessore nel finale del match di Cerignola. Nulla di grave, ma il Pescara non vuole correre il minimo rischio. Anche in questo caso, le valutazioni verranno fatte a ridosso della gara, in base alle sue sensazioni.

Occhi puntati sull’obiettivo
Con il pass per la finale praticamente in tasca, la parola d’ordine è gestione. Baldini non vuole cali di concentrazione, ma neppure sprechi inutili. Per questo il Pescara che scenderà in campo all’Adriatico sarà un mix tra titolarissimi e seconde linee pronte a dare il massimo. Perché ogni dettaglio, in questa corsa promozione, può fare la differenza.

Sezione: News / Data: Mer 28 maggio 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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