Il Consiglio Federale della FIGC ha provato a fare chiarezza sulle scosse che stanno attraversando la Serie B e, di riflesso, la Serie C. Tra proroghe, verifiche fiscali, e la retrocessione del Milan Futuro, l’estate dei professionisti si annuncia ancora una volta più complicata del dovuto.

Playout di B congelati e accuse incrociate. La prima questione sul tavolo era il caos legato ai playout di Serie B, sospesi a data da destinarsi. Il rinvio, deciso dalla Lega B e condiviso dalla FIGC, è legato al contenzioso sul caso Brescia, che ha portato a una serie di verifiche da parte della Covisoc e della Procura Federale. Il presidente Gravina ha difeso l’operato degli organi federali, sottolineando la rapidità delle indagini e respingendo le critiche che parlano di favoritismi o ritardi. Secondo la FIGC, la segnalazione all’Agenzia delle Entrate risale a febbraio, ma è solo a maggio che si è avuta una risposta definitiva: da lì, l’intervento delle autorità calcistiche è stato pressoché immediato.

Iscrizioni prorogate (ma non per tutti). Per le quattro società direttamente coinvolte nella vicenda (Brescia, Frosinone, Salernitana e Sampdoria), la FIGC ha deciso di concedere più tempo: la scadenza per presentare la fideiussione slitta al 24 giugno, mentre resta il termine perentorio del 6 giugno per il pagamento degli stipendi e delle imposte. Per tutte le altre società professionistiche, invece, il calendario resta invariato. Ancora una volta, però, si crea un sistema a due velocità che non fa bene alla credibilità del movimento. E la Serie C, che aspetta di sapere chi potrà partecipare al prossimo torneo, resta appesa alle decisioni (e ai ritardi) altrui.

Sezione: News / Data: Mar 27 maggio 2025 alle 19:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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