PLIZZARI: 8 quanto mancherà al Pescara questa “saracinesca” che ogni anno ha garantito almeno 9-10 punti da solo. Anche a Cerignola è stato determinante, para un rigore e soprattutto evita guai nel momento migliore dei padroni di casa.

PIEROZZI: 6,5 primo tempo di contenimento, non trova quasi mai lo spunto sulla fascia. Dopo il vantaggio è tra i più propositivi e diventa un esterno aggiunto

LANCINI: 6,5 tocca a lui dettare la linea del fuorigioco e lo fa quasi sempre bene. Quando è in ritardo ci pensa Plizzari o la scarsa mira dei pugliesi. Fallo di mano ingenuo in area, ma ancora San Plizzari rimedia

PELLACANI: sv sfortunatissimo, non fa nemmeno in tempo ad ambientarsi al sintetico che si azzoppa. (7’pt LETIZIA: 7 monumentale, non è il suo ruolo però si adegua e lo interpreta alla sua maniera, con esperienza e senso dell’anticipo. Soffre un po'; nel primo tempo Capomaggio, ma poi
da lì non si passa più)

MORUZZI: 6 a centrocampo è quello che fatica di più dei biancoazzurri, per lo più fisicamente, si scioglie a metà ripresa, quando il Pescara è in superiorità numerica

SQUIZZATO: 7 finalmente una gara concreta e all’altezza del suo talento. Contrasta, copre e nella ripresa è uno degli artefici delle micidiali ripartenze che sgretolano le speranze del Cerignola

MEAZZI: 8 gara da incorniciare, il blitz parte da lui. Doppietta e onnipresenza quando serve, con raddoppi e sovrapposizioni che denotano uno stato di forma pazzesco (36’st DE MARCO: 6 entra quando c’è molto meno stress e cerca qualche iniziativa per lasciare il segno)

DAGASSO: 7,5 illuminante, piedino fatato che trova varchi alla Pirlo, nonostante sia quasi sempre pressato. Nel primo tempo mantiene la calma e non spreca palloni, poi dà via alla goleada (36’st CANGIANO: 6 poco tempo per incidere, ma ci prova lo stesso)

FERRARIS: 6 nel primo tempo non la vede mai, ma più che altro i compagni faticano a trovarlo. Dopo avrebbe un paio di spunti, ma è contrastato in extremis (36’st TONIN: 7,5 come risultare decisivo con poco più di dieci minuti a disposizione. Quando il Cerignola è costretto a scoprirsi per recuperare, risulta devastante nelle ripartenze. Gol alla Lukaku, prima dimostra di avere i numeri da centravanti)

BENTIVEGNA: 6,5 offre una buona sponda e tiene alta la squadra nelle rare volte che arrivano assist nella prima parte (12’st VALZANIA: 7 entra e mette un po'; di ordine a centrocampo, inaridendo le fonti di gioco avversarie. Ottimo impatto, tra i protagonisti dell’incredibile ripresa)

MEROLA: 9 anche stavolta resta a secco, ma signori il suo contributo è ugualmente fondamentale. Tra i pochi a cercare il gol controcorrente, poi innesca praticamente tutti i gol e solo le prodezze di Greco gli impediscono di aggiungersi ai marcatori. Cerca e manca di poco un eurogol da centrocampo.

ALL. BALDINI: 8 diremo ovvietà, ma alla vigilia avevamo sottolineato che gli astri paiono essersi allineati. I famosi episodi da sliding doors qui sono parecchi, il più clamoroso è il rigore che il Cerignola si fa parare da Plizzari: lì la gara poteva prendere decisamente un’altra china e subito dopo Achik si divora un gol a porta vuota. La difesa alta (altro rilievo fatto da noi alla vigilia) è stata un azzardo, ha mandato spesso in fuorigioco gli avanti pugliesi, ma quando ha ciccato l’inerzia poteva cambiare. Nel momento migliore del Cerignola, azzecca di nuovo i cambi e fa bingo.

Sezione: Copertina / Data: Dom 25 maggio 2025 alle 23:03
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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