Quando sono usciti gli accoppiamenti, per tutti e non solo gli addetti ai lavori, questo incrocio Pescara-Catania rappresentava il match clou della prima fase nazionale, ma pure una sorta di possibile finale anticipata. Vero è che le favorite sono altre, ma entrambe le squadre avevano blasone e struttura per poter ambire ad arrivare in fondo, al di là dei proclami ottimistici di Silvio Baldini. Ne è venuta fuori una doppia sfida tosta, equilibrata per lunghi tratti e decisa da episodi, dove comunque i biancoazzurri hanno dimostrato maggiore tenuta mentale e solidità, tremando solo dopo lo 0-1 di Di Gennaro, nato proprio perchè il Pescara si stava limitando a gestire ed appariva rassicurata dalla scarsa pericolosità mostrata fin lì dagli ospiti. Nell'ora abbondante precedente, infatti, se c'era una squadra che poteva passare in vantaggio era quella di Baldini, troppo leziosa però e poco convinta al momento di dare il colpo di grazia, ma fermata pure dall'ottima giornata del portiere del Catania, superlativo su Dagasso e Ferraris. Polveri bagnate invece per Merola, protagonista atteso ma ingabbiato bene dalla difesa etnea e così a salvare la baracca, con un pareggio immediato che ha evitato un finale in apnea, è stato il giocatore meno atteso, quel Tonin che punta vera non è mai stata ed invece ha saputo, lui sì, tirare al momento giusto senza cincischiare come i compagni. In pieno recupero, dopo un Var infinito, è arrivata una sconfitta indolore ma che comunque deve far riflettere e capire che i cali di tensione questa squadra proprio non può permetterseli. Anche perchè ora arriva il difficile, entrano in ballo le vere corazzate dei playoff. Non subito, fortunatamente per il Pescara che, grazie alle disgrazie altrui (segno che questi spareggi sono tutt'altro che scontati), si ritrova ancora testa di serie ed eviterà tutte le seconde classificate. Occhio però, perchè gestire non basterà più e, anche se Baldini vede come un segnale questa combinazione di eventi favorevoli, ora il Pescara dovrà metterci del suo e mostrare maggiore personalità per 180 minuti almeno. Il recupero di un giocatore d'esperienza come Brosco, che ha scontato l'ennesima squalifica, può essere determinante.

Sezione: Editoriale / Data: Gio 15 maggio 2025 alle 09:35 / Fonte: di Andrea Genito
Autore: Andrea Genito
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