Il Pescara si presenta all’appuntamento con la semifinale playoff sulle ali dell’entusiasmo, forte di un percorso positivo nei turni precedenti e di una spinta emotiva che ha galvanizzato l’ambiente. Ma non mancano i segnali d’allarme. I biancazzurri, infatti, arrivano a questo primo atto della Final Four con tre partite in più sulle gambe rispetto all’Audace Cerignola, che ha beneficiato del vantaggio della seconda posizione in classifica per accedere direttamente al turno nazionale.

La condizione atletica della squadra abruzzese resta comunque buona, ma mister Cascione dovrà fare i conti con un’assenza pesantissima: non ci sarà capitan Riccardo Brosco, fermato da uno stiramento muscolare. Al suo posto, al centro della difesa, ci sarà Edoardo Lancini, chiamato a fare coppia con Pippo Pellacani in un reparto che dovrà mantenere lucidità e compattezza. Lancini, però, è uno dei cinque giocatori diffidati tra le fila del Pescara: con lui rischiano grosso anche Crialese, Squizzato, Dagasso e Moruzzi. Un dettaglio non da poco, considerando che la qualificazione si gioca su 180 minuti e ogni cartellino può pesare come un macigno.

Anche il Cerignola, dal canto suo, non è immune da questo rischio. Sono ben quattro gli uomini in diffida per la formazione di Raffaele: Capomaggio, Martinelli, Sainz Maza e Bianchini. In un doppio confronto così equilibrato, l’aspetto disciplinare può diventare decisivo tanto quanto la tattica o la condizione fisica.

Con due squadre agguerrite, consapevoli dei propri punti di forza ma costrette anche a convivere con qualche fragilità, questa semifinale si annuncia intensa e piena di insidie. La tensione è già altissima, e ogni dettaglio — dalle assenze agli ammoniti — potrebbe fare la differenza nella corsa alla finale.

Sezione: News / Data: Dom 25 maggio 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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