Il Pescara si avvicina alla sfida contro il Frosinone, in programma domani alle 17:15, con una situazione complessa e carica di tensione. Le assenze sono numerose, la classifica non concede tregua e il momento richiede risposte immediate. In questo contesto, Giorgio Gorgone si presenta con grande lucidità e nessuna voglia di nascondersi.

“Siamo con l’acqua alla gola, ma molto motivati”, ha dichiarato l’allenatore biancazzurro, sintetizzando perfettamente lo stato d’animo della squadra. Il Pescara arriva all’appuntamento con una lunga lista di indisponibili – Merola, Tsadjout, Kraja, Giannini, Pellacani e Olzer, oltre a Oliveri – ma senza intenzione di alzare bandiera bianca.

Il tecnico non ha nascosto la delusione per il pareggio di Bari, un risultato che lascia l’amaro in bocca: “C’è un po’ di rammarico per quel punto, perché sappiamo che potevamo vincere. Ora abbiamo bisogno di una botta di adrenalina per caricarci”. Gorgone guarda però alle prestazioni più che ai numeri: “Nelle ultime due gare abbiamo fatto un solo punto, ma se continuiamo a fare queste partite prima o poi i risultati arriveranno. Con un pizzico di fortuna potevamo fare sei punti”.

Il tema dell’espulsione di Olzer non viene trasformato in un processo. Anzi, l’allenatore difende apertamente il suo giocatore: “Io non devo trovare colpevoli per forza. Giacomo era il primo ad essere dispiaciuto e arrabbiato. Lui sa di aver sbagliato, ma non diamo colpe a lui. Le partite possono cambiare in due secondi”. Anche sugli episodi arbitrali, Gorgone mantiene equilibrio: “Non è stato nulla di clamoroso, ma in alcuni episodi il VAR non ci ha sorriso. Detto questo, se non vinci non va bene”.

Sul piano tattico e delle scelte, il tecnico si prende tempo. “Squizzato si è allenato bene in settimana, ma ho dei dubbi di formazione in base alla partita che andremo a fare. Non ho ancora deciso chi giocherà, mi prendo tutto il tempo necessario”. I dubbi riguardano soprattutto il centrocampo, reparto in cui Gorgone ha apprezzato anche chi ha avuto meno spazio: “Ci sono giocatori che mi stanno piacendo molto”.

Ampio spazio anche al mercato, che diventerà tema centrale dopo le prossime partite: “Faremo un punto con la società. Serviranno giocatori pronti, non da riatletizzare. Non ci possiamo permettere scommesse. La società è disponibilissima”. Il riferimento è chiaro: l’organico va rinforzato con profili immediatamente utilizzabili.

Un passaggio è dedicato a Tsadjout, nuovamente fermato: “A Bari non si sentiva bene all’intervallo e mi ha chiesto il cambio”. E uno anche a Caligara, sul quale Gorgone rivela un retroscena: “All’inizio non mi aveva fatto impazzire il suo atteggiamento in allenamento. Ora è cambiato, è molto leale e pulito”.

Infine, il Frosinone. Avversario fortissimo, ma non imbattibile. “Hanno passo, forza e giocatori devastanti nell’uno contro uno. Sarà complicata, ma noi abbiamo fame. A Bari abbiamo giocato con sei ragazzi che venivano dalla Lega Pro: questo significa che in campo avevamo fame”. E la chiave della partita è racchiusa in una sola parola: “Servirà coraggio. Due gambe le abbiamo anche noi”.

Sezione: Primo Piano / Data: Sab 13 dicembre 2025 alle 13:10
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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