Quella tra Pescara e Frosinone non sarà una partita come le altre, soprattutto per Giorgio Gorgone. L’attuale tecnico del Delfino è uno degli ex di giornata e il suo ritorno simbolico contro i ciociari riporta alla memoria uno dei periodi più luminosi della storia recente del club gialloazzurro.

In Ciociaria, Gorgone ha costruito una parte fondamentale della propria carriera. Al fianco di Roberto Stellone, nel ruolo di vice allenatore, è stato protagonista di un doppio salto che ha lasciato un segno indelebile: prima la promozione dalla Serie C alla Serie B, conquistata nel 2014 nella finale playoff vinta contro il Lecce di Lerda, poi lo straordinario approdo in Serie A nella stagione successiva. Un’impresa che rappresentò un’autentica pietra miliare per il Frosinone e per tutto il territorio.

Un ciclo vincente che ha fatto scuola

Quel biennio non fu un episodio isolato. Negli anni successivi il club di Stirpe ha confermato la propria crescita, tornando in Serie A anche nel 2018 e nel 2023, quest’ultima volta con il pescarese Fabio Grosso alla guida. Un percorso che ha consolidato il Frosinone come una delle realtà più virtuose del calcio italiano.

Dopo quell’esperienza esaltante, Gorgone ha scelto di proseguire il proprio cammino accanto a Stellone, seguendolo nelle tappe di Bari, Palermo, Ascoli e Arezzo, accumulando esperienza e conoscenze che sarebbero poi tornate preziose.

Il ritorno da protagonista e la nascita di un allenatore

La svolta arriva nell’estate del 2021, quando Gorgone rientra a Frosinone per iniziare il proprio percorso da capo allenatore, affidandosi alla guida della Primavera gialloazzurra. La risposta del campo è immediata: vittoria del campionato e promozione in Primavera 1, a certificare una crescita professionale ormai completa.

In quella stagione, l’attuale tecnico del Pescara ha dimostrato anche una spiccata capacità di valorizzazione dei giovani. Sotto la sua gestione sono esplosi profili come il portiere Palmisani, oggi titolare dell’Under 21 e naturale erede in azzurro del biancazzurro Desplanches, il difensore Bracaglia, diventato uno dei pilastri della squadra di Alvini, e l’attaccante Selvini, oggi fermo per infortunio ma autore di una stagione brillante a Lucca, dove Gorgone lo ha voluto fortemente (7 reti).

Presente e passato che si incrociano

Ora, il destino riporta Gorgone davanti al Frosinone in una veste completamente diversa. Non più da vice o da uomo di club, ma da allenatore chiamato a trascinare il Pescara fuori da un momento complicato. Il rispetto per il passato resta intatto, ma il presente impone di pensare solo al campo.

Per Gorgone sarà una sfida carica di significati, tra gratitudine, ricordi e la necessità di scrivere nuove pagine della propria carriera. Per il Pescara, invece, l’occasione di affidarsi a un tecnico che conosce bene cosa significa costruire, vincere e valorizzare anche nelle difficoltà.

Sezione: News / Data: Dom 14 dicembre 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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