Non è il momento dei ricordi, né delle riflessioni a lungo termine. In casa Pescara il presente incombe con tutta la sua urgenza e impone di guardare avanti, perché il treno salvezza non aspetta nessuno. La sfida con il Frosinone è il primo banco di prova di una mini-serie di partite che può indirizzare il finale del 2025 biancazzurro e dare un senso diverso all’avvio del nuovo anno.

Prima il campo, poi il mercato

Il tema del calciomercato di gennaio è inevitabile, ma per ora resta sullo sfondo. Giorgio Gorgone ha chiarito che il confronto con la società è imminente, ma senza fretta e senza distrazioni. Le priorità verranno definite a brevissimo, anche se alcune esigenze sono già evidenti.

«Alcuni ruoli sono da ricoprire, ad esempio ci mancano dei mancini», ha spiegato il tecnico, «ma su queste cose mi sto soffermando ancora poco. Riparliamone dopo il 27».

Un messaggio chiaro: prima servono punti, poi si costruirà il resto. E quando si parlerà di rinforzi, l’indicazione sarà netta. Il Pescara ha bisogno di giocatori pronti, immediatamente utilizzabili, non di profili da recuperare fisicamente o da attendere.

Il Frosinone come spartiacque emotivo

La testa è tutta rivolta alla gara contro la capolista Frosinone, una sfida che sulla carta appare sbilanciata ma che può rappresentare una svolta sul piano mentale. Strappare punti ai ciociari significherebbe restituire fiducia a un gruppo che, nonostante le difficoltà, ha spesso offerto prestazioni superiori ai risultati raccolti.

Gorgone lo sa bene: la sua squadra ha bisogno di certezze, di segnali concreti, più ancora che di bel gioco. E una partita coraggiosa contro la prima della classe potrebbe accendere quella scintilla che finora è mancata.

Tre partite per cambiare prospettiva

Dopo il Frosinone, il calendario propone Reggiana e Spezia, due appuntamenti che chiuderanno l’anno solare. Saranno match altrettanto delicati, ma anche carichi di opportunità. Salutare il 2025 con qualche punto in più significherebbe presentarsi al nuovo anno con speranze rinnovate, maggiore autostima e una base più solida su cui intervenire dal mercato.

Il tempo stringe, le scelte non possono essere rimandate. Il Pescara è chiamato a correre, a rischiare, a crederci. Perché voltarsi indietro ora non serve: la salvezza passa dal presente, e il presente inizia adesso.

Sezione: News / Data: Dom 14 dicembre 2025 alle 14:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print