Il pesante 5-0 rimediato a Palermo ha messo in evidenza una verità difficile da ignorare: il Pescara è in piena emergenza infortuni.
Ben cinque titolari sono indisponibili, e tra questi spiccano nomi di peso come Pellacani (stagione già finita), Olzer, Oliveri, Tsadjout e Merola.

Un elenco lungo e pesante, che ha privato mister Vincenzo Vivarini di pedine fondamentali, costringendolo a soluzioni d’emergenza e a spremere chi è rimasto disponibile, anche non al meglio della condizione.

Senza ricambi all’altezza in alcuni ruoli chiave – su tutti gli esterni offensivi e difensivi – il Delfino ha dovuto fronteggiare un calendario massacrante, pagandone le conseguenze.

Tre partite in una settimana: la fatica si è fatta sentire

A rendere ancora più complicata la trasferta in Sicilia è stato il fitto calendario: quella contro il Palermo è stata infatti la terza partita in una sola settimana, un tour de force che ha messo a dura prova la tenuta fisica dei biancazzurri.

Dopo due trasferte consecutive e il debutto stagionale su un campo sintetico, diversi giocatori hanno accusato fastidi muscolari e affaticamento.

La mancanza di rotazioni, unita ai carichi fisici accumulati, ha inevitabilmente condizionato la prestazione, rendendo il Pescara poco lucido e incapace di reagire alla furia agonistica della banda Inzaghi, che invece arrivava alla sfida con energie e motivazioni al massimo.

Pochi cambi e troppa fatica: il prezzo dell’emergenza

Non poter contare su un’adeguata profondità di rosa ha costretto molti giocatori a fare gli straordinari, anche senza essere nelle migliori condizioni fisiche.
Un rischio che, contro una corazzata come il Palermo, si è rivelato fatale.

In situazioni simili, anche un piccolo calo di intensità o di concentrazione può fare la differenza, e così è stato. Il risultato finale, più che una fotografia dei valori in campo, è stato il riflesso delle difficoltà di un gruppo stremato.

L’emergenza infortunati continua dunque a rappresentare il principale ostacolo per la squadra di Vivarini, che dovrà sperare di recuperare presto qualche elemento chiave per tornare competitiva.

Una sconfitta da archiviare e un futuro da ricostruire

Pur riconoscendo i meriti del Palermo, il Pescara ha tutti i motivi per considerare questa pesante sconfitta come un episodio isolato.
Il gruppo resta unito, consapevole che il lavoro e il recupero degli infortunati saranno fondamentali per ripartire.

Con la sosta alle porte e una settimana piena di allenamenti mirati, l’obiettivo sarà quello di ritrovare energie, fiducia e uomini, per affrontare al meglio il prossimo impegno in campionato.

Sezione: News / Data: Mer 05 novembre 2025 alle 13:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
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