L’imminente sosta del torneo potrebbe diventare il momento perfetto per un cambio tecnico in casa Pescara. Se il prossimo impegno dovesse portare un nuovo passo falso, la dirigenza biancazzurra potrebbe decidere di intervenire subito, dando al successore di Vincenzo Vivarini quasi due settimane di lavoro per impostare il nuovo ciclo prima del ritorno in campo, previsto per venerdì 21 contro il Catanzaro.

Un’eventualità che aleggia nell’aria da giorni e che, a conti fatti, sembra ormai più di un’ipotesi.

Vivarini sotto accusa, ma le colpe non sono solo sue

Come spesso accade nel calcio, a pagare per tutti rischia di essere l’allenatore, anche se le responsabilità, in questo caso, non sono esclusivamente sue.
Vivarini si trova a lavorare con una rosa limitata e condizionata dagli infortuni, con diversi ruoli scoperti e pochi ricambi di qualità. Le carenze strutturali della squadra sono sotto gli occhi di tutti, e il tecnico ha cercato di adattarsi come meglio poteva.

Tuttavia, nel calcio moderno, quando i risultati non arrivano, la prima mossa per provare a cambiare rotta resta sempre la stessa: cambiare guida tecnica.

Clima pesante e tifoseria in fermento

A complicare ulteriormente il quadro, c’è un ambiente sempre più teso. La tifoseria del Pescara è delusa e disillusa, e dopo la sconfitta di Palermo il malumore è diventato palpabile.
Sui social e nei commenti post-gara si percepisce una crescente sfiducia nel progetto, con molti che chiedono un segnale forte dalla società.
Anche lo spogliatoio vive un momento delicato, costretto a preparare una partita già complicata in un clima di incertezza e pressione crescente.

Emergenza infortuni e un avversario da brividi

Come se non bastasse, lo staff tecnico deve fare i conti con una situazione d’infermeria tutt’altro che risolta. Diversi giocatori resteranno ai box anche per la prossima gara, costringendo Vivarini a nuove soluzioni di emergenza.

E l’ostacolo da superare, in questo momento, è di quelli imponenti: una squadra in salute, tra le più in forma del campionato. Un test durissimo, in un contesto dove ogni errore pesa doppio.

Il bivio decisivo prima della sosta

Per il Pescara, questa gara rappresenta molto più di una semplice partita. È un bivio stagionale.
Un risultato negativo potrebbe sancire la fine dell’avventura di Vivarini, aprendo la strada a un nuovo corso.
Un successo, invece, darebbe ossigeno a un gruppo che ha ancora voglia di crederci. Ma il tempo stringe, e la sensazione è che la sosta possa coincidere con un ribaltone già scritto.

Sezione: News / Data: Mar 04 novembre 2025 alle 12:00
Autore: Redazione TuttoPescaraCalcio / Twitter: @tuttopescara1
vedi letture
Print